Elezioni presidente Repubblica:
da Stucchi un voto per Ravasio

Come già accaduto per le elezioni al Quirinale del 2006, una preferenza è andata al cantautore bergamasco Luciano Ravasio. Nessun mistero su chi sia stato a dargli il voto: è il deputato della Lega Nord Giacomo Stucchi.

Come già accaduto per le elezioni al Quirinale del 2006, una preferenza è andata al cantautore bergamasco Luciano Ravasio. Nessun mistero su chi sia stato a dargli il voto: è il deputato della Lega Nord Giacomo Stucchi. L'onorevole, dal suo profilo su Twitter ammette: «Un voto a Luciano Ravasio. Giusto riconoscimento ad un artista vero». E qualche minuto dopo aggiunge: «Lo ammetto. Come nel 2006. Un saggio, di sinistra forse, ma onesto, colto e intelligente. E bergamasco doc!».

Professor Ravasio, che effetto le ha fatto essere indicato come possibile Presidente della Repubblica?
«La vedo come una battuta da Gioppino, una trovata buffa e parodistica quanto assurda: è impossibile che un bergamasco surclassi un Napolitano. Detto per inciso, sono felicissimo che l'abbiano rieletto».

Nel 2006 qualcuno votò Vasco Rossi, ma lei è stato scelto ben due volte di fila.
«A questo giro sono in buona compagnia, tra i nomi fatti c'è anche quello di Francesco De Gregori. Però devo ammettere che mi fa buon gioco: sette anni fa non avevano idea di chi fossi. Questa volta, invece, probabilmente grazie a qualche ricerca su Internet, accanto al mio nome compare dappertutto la dicitura "interprete della canzone bergamasca". Non è male avere un po' di visibilità».

Che reazioni ci sono state nella sua cerchia di fan e amici?
«Ero in casa con mia moglie quando ho sentito Laura Boldrini fare il mio nome in diretta. Ci siamo guardati negli occhi, molto sorpresi. Su Facebook ho più di 2.600 amici e si sono scatenati».

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