È il 25 aprile, Bergamo ricorda
Il programma delle celebrazioni

Anche Bergamo celebra il 68° anniversario della Liberazione. Il 25 aprile si inizia alle 8,45 al cimitero civico, ma il clou della manifestazione è in programma alle 10,45 in piazza Vittorio Veneto con l'omaggio alla Torre dei Caduti.

Anche Bergamo celebra il 68° anniversario della Liberazione. Il 25 aprile si inizia alle 8,45 al cimitero civico, ma il clou della manifestazione è in programma alle 10,45 in piazza Vittorio Veneto con l'omaggio alla Torre dei Caduti.

Ecco il programma completo:
8,45 - Cimitero civico
Campo dei Caduti per la Libertà: celebrazione della Messa e deposizione delle corone d'alloro

9,45 Rocca
Deposizione di corone d'alloro alle lapidi che ricordano i Caduti per la Libertà e i Caduti nei campi di concentramento, oltre che al monumento ai Caduti della Divisione Legnano e dell'Esercito di Liberazione italiano 1943-45

10 Piazzale Marconi (stazione Fs)
Percorso lungo viale Papa Giovanni con arrivo in piazza Vittorio Veneto

10,45 Piazza Vittorio Veneto
Omaggio delle autorità e delle rappresentanze alla Torre dei Caduti e al monumento al Partigiano, con deposizione di corone d'alloro
Introduzione dell'avv. Carlo Salvioni, presidente del Comitato Bergamo Antifascista
Interventi di: Giuseppe Giupponi, partigiano della 56ª Brigata Garibaldi e Monia Vitali, infermiera dell'Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Il gruppo musicale Gli Zanni eseguirà alcune canzoni della Resistenza.

Da ricordare che nel pomeriggio, alle 15, ci sarà un ritrovo alla stazione ferroviaria di Bergamo per la gita in bicicletta «Liberazione! Pedalata cittadina sui luoghi della Resistenza» e che alle 21, all'auditorium di piazza della Libertà, sarà proiettato il film «La ragazza di Bube» di Luigi Comencini, in collaborazione con Lab80.

La Gamec rimarrà aperta anche il 25 aprile e, all'interno dello Spazio Caleidoscopio, sarà possibile visitare la mostra «Giacomo Manzù-Morte del Partigiano» con l'importante rilievo in gesso donato recentemente da Gabriella Scimè.

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