Svastiche sui muri di Ponte San Pietro
Sassi a Treviglio, cartelli a Romano

Un 25 aprile «sporcato» da simboli nazisti e frasi ingiuriose nei confronti dei partigiani. È quanto successo al paese di Ponte San Pietro. A Treviglio, invece, è stato preso a sassate il monumento alla Resistenza. Contestazioni anche a Romano.

Un 25 aprile «sporcato» da simboli nazisti e frasi ingiuriose nei confronti dei partigiani. È quanto successo al paese di Ponte San Pietro che giovedì, giorno in cui si celebra la Liberazione dell'Italia, si è svegliato con la centralissima via Garibaldi deturpata da svastiche, il simbolo delle SS e offese al movimento partigiano. A due passi dal Comune, le scritte e i simboli sono state realizzate con spray nero sui muri della strada di gran passaggio. L'atto vandalico è stato compiuto probabilmente nella notte. Una scritta anche sui muri della sede di Equitalia, anch'essa in via Garibaldi, dove si legge "Equitalia usurai".

Vandali con intenti politici anche a Treviglio dove nelle scorse notti è stato preso a sassate il monumento dedicato alla Resistenza. Sempre a Treviglio, nella mattinata del 25, lungo la strada del centro dove si è poi svolto il corteo per la festa della Liberazione, ignoti hanno esposto una 40ina di manifesti riportanti testi storici di uomini politici. Da Togliatti fino a Hitler, il materiale è ancora al vaglio degli inquirenti che li hanno fatti rimuovere già intorno alle 7 del mattino.

Tensioni anche a Romano: al momento ai Caduti sono stati esposti cartelli raffiguranti un fucile e con scritte critiche di questo genere: «Peccato che non li abbiamo usati più». Gli inquirenti li hanno rimossi prima della manifestazione e ora stanno indagando per capire chi potrebbero essere gli autori della contestazione.

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