Salvioni (Bergamo Antifascista):
provocazione da non sottovalutare

«Le vili scritte nazifasciste comparse sui muri di via Garibaldi a Ponte San Pietro, nella giornata di giovedì 25 aprile 2013, 68° anniversario della Liberazione, rappresentano l'ennesima provocazione di qualche disperato nostalgico in cerca di visibilità».

«Le vili scritte nazifasciste comparse sui muri di via Garibaldi a Ponte San Pietro, nella giornata di giovedì 25 aprile 2013, 68° anniversario della Liberazione, rappresentano l'ennesima provocazione di qualche disperato nostalgico in cerca di visibilità, ma non devono essere sottovalutate dalle autorità competetenti, alle quali chiediamo di indagare con solerzia per l'individuazione dei responsabili e la conseguente denuncia alla magistratura».

«Condanniamo con fermezza quanto accaduto, che si collega purtroppo ad altri episodi simili avvenuti negli ultimi mesi a Lovere e al museo della Malga Lunga. Questi comportamenti non possono in nessun modo contestare o sminuire il significato della ricorrenza del 25 aprile che, anche quest'anno, nella nostra Bergamo, ha richiamato una grande partecipazione di popolo.»

Carlo Salvioni
presidente del Comitato Bergamasco Antifascista

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