Dal riciclo nuove shopper di stoffa
La Casa dei Boliviani le regala sabato

Sabato 4 maggio, dalle 9 alle 12, al mercato dello Stadio, in piazzale Goisis a Bergamo, la Casa dei Boliviani distribuisce gratuitamente altre 150 shopper originali realizzate con tessuti riciclati per promuovere il progetto ambientale «Dalle Alpi alle Ande».

Sabato 4 maggio, dalle 9 alle 12, al mercato dello Stadio, in piazzale Goisis a Bergamo, la Casa dei Boliviani distribuisce gratuitamente altre 150 shopper originali realizzate con tessuti riciclati per promuovere il progetto ambientale «Dalle Alpi alle Ande. Gestione partecipata del territorio e tutela dell'ambiente tra Italia e Bolivia», promosso dalle associazioni migranti Casa dei Boliviani e Red Madre Tierra con il sostegno di Cesvi, Celim e Legambiente, grazie al contributo del Comune di Milano.

Da ottobre ad oggi almeno 100 volontarie sudamericane soprattutto boliviane residenti a Bergamo, si riuniscono ogni due settimane in un «laboratorio di riciclo» per trasformare le stoffe in disuso in borse uniche per fare la spesa. Fino ad oggi ne hanno confezionate già 700 e sono state distribuite in diverse occasioni al mercato della Malpensata, Mercato dello Stadio, al Patronato San Vincenzo, grazie alla collaborazione del Comune di Bergamo e del Patronato.

Le shopper saranno distribuite anche presso lo stand «Dalle Alpi alle Ande» allestito sul Sentierone in occasione del Festival dell'Ambiente (24-26 maggio). Con la distribuzione delle borse Casa dei Boliviani e le associazioni promotrici del progetto in generale si propongono di portare l'attenzione dei passanti sulle tematiche della tutela e conservazione dell'ambiente in Italia e in Bolivia, anche attraverso uno scambio solidale tra culture e comunità diverse, un dono prezioso che racchiude in sé un duplice messaggio: quello della tutela ambientale attraverso il riutilizzo e riciclo dei materiali, e quello del dono solidale donare tempo e impegno per produrre un qualcosa che può essere d'aiuto e utile anche agli altri.

Per maggiori informazioni: Rosa Ruiz, Associazione Casa dei boliviani  [email protected]

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