Con l'8 per mille aiuto concreto
alle parrocchie e alle famiglie

«Queste opere sono anche opera tua». «Grazie alla tua firma è cresciuta la speranza». Sono gli slogan scelti per la Giornata nazionale di sensibilizzazione e promozione dell'Otto per mille alla Chiesa cattolica, che si celebra domenica in tutte le parrocchie italiane.

«Queste opere sono anche opera tua». «Grazie alla tua firma è cresciuta la speranza». Sono gli slogan scelti per la Giornata nazionale di sensibilizzazione e promozione dell'Otto per mille alla Chiesa cattolica, che si celebra domenica 5 maggio in tutte le parrocchie italiane.

Tutti possono firmare per la destinazione dell'Otto per mille: chi presenta i modelli 730, 730-1, Unico e Cud. La firma non è un'altra tassa, ma è una parte che lo Stato già incamera con l'Irpef. Non si tratta quindi di mettere le mani nel portafoglio, bensì di una libera destinazione dell'Otto per mille di quanto lo Stato ha già incassato con l'Irpef in favore della Chiesa Cattolica, permettendo a ognuno di partecipare in prima persona alle iniziative pastorali e caritative della Chiesa italiana. Firmano anche molte persone che non frequentano abitualmente la Messa domenicale, come segno di riconoscimento delle opere della Chiesa in Italia e nel mondo.

Grazie all'Otto per mille, lo scorso anno la Chiesa italiana ha distribuito 255 milioni di euro in interventi di carità e promozione umana nel nostro Paese e in nazioni estere. Fra i progetti finanziati ci sono le fondazioni antiusura e le cooperative sociali promosse in diverse diocesi italiane, che hanno consentito di creare posti di lavoro nell'attuale periodo di crisi e recessione economica.

A livello locale, la nostra diocesi ha distribuito 1.276.497,86 euro a organismi, enti e associazioni che da sempre operano in prima linea nell'attenzione alle antiche e nuove povertà, come Patronato San Vincenzo, Hospice dell'Istituto Palazzolo, San Vincenzo, Centro di aiuto alla vita, istituto Angelo Custode di Predore, Caritas e Scala di Giacobbe, impegnata verso le persone afflitte da grave disabilità, cioè uno dei bisogni emergenti più avvertiti.

A livello nazionale, l'ambito di culto e pastorale ha ricevuto 479 milioni di euro, destinati a restauri del patrimonio artistico delle chiese, a nuove forme di catechesi e alla nuova edilizia per il culto per costruire chiese e oratori nelle periferie cittadine. A livello bergamasco è stato destinato 1.688.624 di euro a numerose parrocchie diocesane.

Per i beni culturali ecclesiastici sono stati distribuiti 1.748.568,50 di euro per la nuova edilizia per il culto, che ha riguardato la chiesa del nuovo ospedale Papa Giovanni e quella di Mariano al Brembo. Inoltre, hanno ricevuto contributi archivi o biblioteche di Archivio diocesano, Fondazione Bernareggi e Seminario vescovile, mentre dodici parrocchie hanno ricevuto contributi per restauri, consolidamento statico, impianti di sicurezza e organi.

L'8 per mille ha consentito di destinare 364 milioni di euro al sostentamento dei 37.000 sacerdoti diocesani, compresi gli oltre 500 missionari. La nostra diocesi ha ricevuto 6.313.307 di euro e li ha destinati ai 608 sacerdoti diocesani e ad altri 150 quiescenti. La ripartizione dell'Otto per mille a ogni diocesi viene effettuata dalla Conferenza episcopale italiana con criteri identici in tutta Italia, cioè ampiezza della diocesi e settori di utilizzo. A livello locale, la distribuzione dei fondi viene decisa dal vescovo con l'economo diocesano e con il presidente della Caritas diocesana.

Informazioni sull'Otto per mille si trovano sui dépliant nelle chiese, alla pagina 418 di Televideo Rai, su www.8xmille.it e http://www.youtube.com/user/8xmille .  Per il secondo anno viene proposto un concorso sul sito www.ifeelcud.it che permette ai giovani di realizzare progetti di utilità sociale per la loro parrocchia.

Carmelo Epis


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