A Gandino con Longaretti e Angelini
Andreotti uomo d'arte e di cultura

Fra i ricordi che legano Giulio Andreotti alla terra bergamasca c'è anche una visita a Gandino nel dicembre del 1981. Andreotti arrivò con Giovanni Giavazzi e due prestigiosi nomi della cultura bergamasca: l'architetto Angelini e l'artista Longaretti.

Fra i ricordi che legano Giulio Andreotti alla terra bergamasca c'è anche una visita a Gandino nel dicembre del 1981. Andreotti arrivò di primo mattino, accompagnato da Giovanni Giavazzi, deputato al Parlamento Europeo, e da due prestigiosi nomi della cultura bergamasca: l'architetto Sandro Angelini e l'artista Trento Longaretti.

Ad accogliere Andreotti davanti alla Basilica di Gandino fu il prevosto mons. Alessandro Recanati e con lui il sindaco di Gandino Elena Pasini e il consigliere provinciale Giuseppe Mosconi. Andreotti arrivò a Gandino su invito di mons. Lorenzo Frana, allora osservatore permanente della Santa Sede presso l'Unesco a Parigi. L'onorevole, allora presidente della Commissione Esteri della Camera e presidente nazionale della DC, approfittò del coincidente convegno internazionale sulla Pacem in Terris svoltosi in Seminario.

Fu una visita molto prolungata ai tesori della Basilica, del vicino Museo e del Centro Pastorale di via Bettera, con il soffitto secentesco e il ricco archvio, che Andreotti chiese di consultare con particolare curiosità. Prima di lasciare Gandino chiese di potersi raccogliere in preghiera nella piccola cappella del Centro Pastorale.

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