Musei a pagamento, un giallo
Dalle emettitrici neppure un ticket

Ricordate i biglietti nei musei civici? Erano stati annunciati all'incirca un anno fa e votati dal Consiglio comunale. A distanza di undici mesi, niente di niente. Nemmeno una ricevuta di prova, nonostante la macchina per emetterli sia già stata acquistata.

Ricordate i biglietti nei musei civici? Quelli che erano stati annunciati all'incirca un anno fa e votati dal Consiglio comunale lo scorso giugno? Ecco: a distanza di undici mesi, niente di niente. Nemmeno una ricevuta di prova, nonostante la macchina per emetterli sia già stata acquistata e nel bilancio preventivo figurassero 60 mila euro circa di ricavi.

Proprio dalla discussione del consuntivo 2012 – in prima commissione – è emerso il laconico dato: zero euro. A sollevare la questione – sulla quale in Consiglio è già stata presentata anche un'interpellanza di Paola Tognon (Pd) – ci ha pensato Nadia Ghisalberti, capogruppo della Lista Bruni.

«Vorrei sapere per quale motivo – ha domandato – visto e considerato che sono stati spesi anche dei soldi per attrezzare i due musei (quello di Scienze naturali e l'Archeologico, ndr) con una macchina per emettere i biglietti?».

«Ci sono prima di tutto delle ragioni di carattere organizzativo – ha replicato Elena Pasini, dirigente del settore Bilancio –, ma a queste si sommano dei risvolti di carattere fiscale da valutare alla luce delle decisioni che verranno prese per l'Accademia Carrara. L'introduzione dei biglietti è stata rimandata».

Del resto, se può consolare, a bilanciare il mancato incasso, qualche soddisfazione in più è arrivata, dal settore turistico, grazie all'introduzione della tassa di soggiorno: rispetto ai 900 mila euro previsti ne sono stati incassati un milione.

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