Parco Lochis: chiusure-recinzioni
Lista Bruni: dov'è la città aperta?

Le nuove recinzioni di ferro con le quali l'Amministrazione comunale ha sostituito le staccionate di legno del parco Lochis a Longuelo non piacciono affatto ai consiglieri comunali della Lista Bruni, che giovedì 9 maggio hanno presentato un'interrogazione.

Le nuove recinzioni di ferro con le quali l'amministrazione ha sostituito le staccionate di legno del parco Lochis a Longuelo non piacciono affatto ai consiglieri comunali della Lista Bruni, che giovedì 9 maggio hanno presentato un'interrogazione per conoscere motivazioni e costi dell'operazione.

«Non comprendiamo le ragioni di questa scelta - dice la capogruppo Nadia Ghisalberti -. La recinzione in legno, peraltro di recente realizzazione e in ottimo stato, che è stata smantellata e sostituita con quella in ferro era la soluzione ottimale per garantire, in una zona di elevatissimo valore paesaggistico, la percezione di continuità e apertura del parco verso il quartiere e il Parco dei Colli».

Non solo. Oggetto dell'interrogazione sono anche i nuovi orari di chiusura del parco. «Il parco Lochis - prosegue Ghisalberti - è uno dei pochi in città aperto 24 ore su 24 ed è usato per attraversare il quartiere, per fare footing, per passeggiare, per prendere il sole (o di notte per guardare le stelle), per recarsi a scuola o al lavoro. Perché adesso dovrebbe chiudere dopo una certa ora? Se qualcuno ha fatto un uso improprio del parco disturbando i residenti, occorre intervenire sanzionando questi comportamenti specifici, non certo privando la comunità della possibilità di sfruttare appieno lo spazio verde ».

«Ci chiediamo in base a quali valutazioni la Giunta abbia deciso di cancellare a colpi di recinzioni e limitazioni orarie la preziosa vocazione di apertura e massima fruibilità del parco Lochis e soprattutto - conclude la capogruppo -, non vorremmo che l'Amministrazione pensasse di estendere simili limitazioni anche ad altre realtà cittadine. Se così fosse, corriamo il rischio di allontanarci dal modello di città che si vuole preparare ad essere Capitale Europea della Cultura che deve essere, come ben hanno spiegato alla loro presentazione a Palazzo Frizzoni Mr e Ms Lord, una "città aperta 24 ore"».

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