Cantieri aperti, servono altri fondi
Il Comune vende per fare cassa

L'obiettivo è far cassa e racimolare quei 25-30 milioni necessari a mandare avanti i cantieri aperti ed, eventualmente, avviare nuove opere. Gli oneri di urbanizzazione sono in picchiata. Nel bilancio di previsione il Comune ha previsto «solo» 4 milioni.

L'obiettivo è far cassa e racimolare quei 25-30 milioni necessari a mandare avanti i cantieri aperti ed, eventualmente, avviare nuove opere. Gli oneri di urbanizzazione sono in picchiata. Nel bilancio di previsione il Comune ha previsto «solo» 4 milioni. Ora Palafrizzoni «per pagare gli stati d'avanzamento dei cantieri aperti e le altre spese d'investimento e solo in subordine finanziare le nuove opere», si legge nella delibera di approvazione del bilancio di previsione, dovrà vendere i gioielli di famiglia. Cifre alla mano, per far fronte a 28 milioni di pagamenti stimati sono necessari incassi per 32 milioni.

Il pezzo da novanta e che risolverebbe il problema finanziamento in un colpo solo è il pacchetto di azioni A2A. Il Comune possiede 43.900 e rotte azioni per un valore di circa 23 milioni. Non è escluso che le possa cedere in blocco, dopo i due lotti già piazzati negli anni scorsi che gli hanno portato 10 milioni in cassa.

Ecco che cosa c'è ancora in vendita Per finanziare il piano delle opere pubbliche servono 38 milioni che saranno garantiti dalla vendita del patrimonio comunale. Piazzato al secondo tentativo il piazzale del Luna park per 6,8 milioni circa, sul tavolo c'è un pacchetto corposo che comprende l'ex macello della Celadina (5,5 milioni), 273 alloggi di cui 186 di edilizia residenziale pubblica più 87 autorimesse per complessivi 15 milioni e 22 aree già concesse in diritto di superficie.

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