«Veicoli per il folclore, ma pericolosi»
Cinque mezzi sequestrati a Piacenza

«Questo incidente mette in luce un aspetto poco piacevole dell'adunata degli alpini: spesso, infatti, veicoli appositamente allestiti e trabiccoli vengono guidati in maniera poco prudente dalle penne nere». Sono le parole del sindaco di Piacenza Paolo Dosi.

«Il grave incidente dell'altra notte mette in luce un aspetto poco piacevole dell'adunata nazionale degli alpini: spesso, infatti, veicoli appositamente allestiti e trabiccoli vengono guidati in maniera poco prudente dalle penne nere, in cui prevale la voglia di fare festa. In diversi casi, poi, queste vetture non rispettano tutte le norme del codice della strada anche in materia di sicurezza: la polizia municipale di Piacenza, nei giorni scorsi, ne ha già sequestrati cinque, compreso l'apecar oggetto di una pesante polemica giovedì scorso tra alpini, cittadini e agenti. I vigili che multano e sequestrano i trabiccoli non lo fanno per rovinare la festa ma per prevenire incidenti come quello che, purtroppo, è avvenuto». Sono le parole del sindaco di Piacenza Paolo Dosi, amareggiato per il 41enne di Bergamo rimasto gravemente ferito dopo essere caduto da un trabiccolo.

«Purtroppo questi mezzi sono pericolosi e non possono andare in giro senza targa né assicurazione mettendo a rischio la sicurezza della gente -continua il sindaco di Piacenza -. In questo momento il mio pensiero va a chi conduceva il trabiccolo l'altra sera e ai familiari del ferito e invito i cittadini e quanti nei giorni scorsi ci hanno contestato per la famosa maximulta da mille euro, a riflettere. Le norme vanno rispettate per il bene di tutti».

Un gruppo di alpini di Bologna mercoledì mattina girava nel centro storico a bordo di un apecar appositamente allestito per l'adunata, ma sprovvisto dei documenti di circolazione. In via Cavour una pattuglia della polizia municipale lo ha fermato ponendolo sotto sequestro per 30 giorni e sanzionando il proprietario con una pesante multa. «Abbiamo girato tutte le ultime adunate con questo mezzo - hanno detto le penne nere protagoniste dell'episodio - e mai nessuno ci aveva fermato, anzi siamo sempre stati accolti con molto entusiasmo e allegria».

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