Alpini bergamaschi a Piacenza
Omaggio al 97enne australiano

La grande partecipazione all'adunata di Piacenza ha fatto slittare di circa un'ora il passaggio delle penne nere bergamasche davanti al palco delle autorità. Colori orobici per 35 minuti filati a partire dalle 18,50. Stop per l'alpino 97enne venuto dall'Australia.

La grande partecipazione all'adunata di Piacenza ha fatto slittare al tardo pomeriggio, di circa un'ora, il passaggio delle penne nere bergamasche davanti al palco delle autorità. Colori orobici per 35 minuti filati a partire dalle 18,50.

E per l'alpino bergamasco di 97anni, Bortolo Benzoni, venuto come ogni anno dall'Australia, il corteo si è addirittura fermato. Una festa nella festa durante la quale è pesata l'assenza del past president dell'Ana di Bergamo, Leonardo Caprioli. Ricordato però dallo speaker, Francesco Brighenti, che ha raccontato il passaggio degli alpini della Lombardia.

Lo storico striscione Berghem de Sass, portato per l'occasione dagli alpini di Villa d'Adda, ha aperto le «danze orobiche». Tanti appluasi, tanta commozione: a conti fatti le penne nere bergamasche a Piacenza sono state circa 6 mila.

Comunque sia una grande partecipazione per la sfilata che domenica 12 maggio ha concluso la tre giorni dell'86ª adunata degli alpini. Ad aprire lo sfilamento il Reggimento Artiglieri di montagna, con la loro bandiera di guerra, da poco tornati dalla missione in Afghanistan.

A sorpresa nelle prime file del corteo anche uno striscione: «Gli Alpini salutano Papa Francesco come uno di noi», in ricordo del fatto che un cugino del Papa, Giovanni Bergoglio, era sopravvissuto all'affondamento del piroscafo Galilea, inabissatosi nel Canale di Otranto nel '42.

Gli Alpini, in armi e in congedo, hanno sfilato per tutta la giornata lungo un percorso di circa un chilometro e mezzo. Sulla tribuna di onore presente, tra gli altri, il ministro della Difesa, Mario Mauro.

Considerata la vicinanza di Piacenza, molti bergamaschi hanno scelto di fare i pendolari, restando anche solo per un giorno. Aggiungendo figli e nipoti, mamme, papà e zii, la presenza Bergamasca è stata stimata in oltre 10 mila persone.

Il testimone, per l'87ª edizione del 2014, passa ora a Pordenone.

Gli alpini su Facebook
Intanto gli alpini si modernizzano sfruttando le potenzialità dei social network: una pagina Fecebook è stata creata per fornire informazioni aggiornate, mentre due applicazioni sono scaricabili gratuitamente su tablet e smart phone; una con le locandine delle adunate dal 1920 ad oggi, l'altra, più leggera, dedicata alle barzellette che vedono le penne nere protagoniste, evidentemente dotate di una buona dose di autoironia.

Anche per gli aggiornamenti in tempo reale sulla sfilata era sufficiente collegarsi a Facebook o a Twitter. Infatti nel corso della manifestazione, è stato pubblicato sulle pagine dell'associazione, ad intervalli regolari, il nome della sezione che sfila davanti al labaro nazionale.

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