Vive da tre anni senza soldi
Ora insegna come. Tu lo faresti?

È riuscito a vivere per tre anni senza soldi e, dopo aver scritto un libro con il quale, suo malgrado, ha pure guadagnato, adesso ne ha pubblicato un altro, gratis on line, dove dispensa consigli a chiunque voglia seguire il suo stesso stile di vita o quantomeno a tagliare le spese.

Si chiama Mark Boyle, britannico, 34 anni, una laurea in Economia e la sua storia è stata raccontata al «Daily Telegraph», che lo ha intervistato pochi giorni dopo che il giovane ha aperto una pagina Facebook e pubblicato «The Moneyless Manifesto», («Manifesto di come si vive senza soldi») che segue il successo del precedente «The Moneyless man».

Nel novembre del 2008, Mark ha lasciato il lavoro in un'azienda biologica andando a vivere in una roulotte, che gli era stata regalata, in una fattoria a Somerset. Qui ha iniziato la sua vita senza soldi, aiutando i contadini, coltivando i propri ortaggi, cucinando su un fornello a legna, ricavando energia da un pannello solare acquistato prima di rinunciare all'uso del denaro. Si è fabbricato il dentifricio con lische di pesce ed erbe e si è spostato a piedi o in bicicletta.

«Lo strumento più potente che abbiamo in termini di separazione e di illusione di indipendenza è il denaro. Volevo rendermi conto se era possibile vivere senza soldi e quale effetto poteva avere», ha detto al «Telegraph». «Anche se – ammette – all'inizio non è stato facile e tutti, compresa la famiglia, pensavano a uno scherzo e ricevevo solo critiche. Poi il sostegno è cresciuto e molti si sono resi conto che il denaro non è così sicuro. Certo non tutti sono disposti a rinunciarci completamente, ma molti sono interessati a sapere come si può spendere meno».

E così Mark, con «The Moneyless Manifesto», dispensa consigli. Con i proventi del libro vuole costruire una casa-solare a Devon che spera di iniziare a giugno. E pensa anche alle nozze – rigorosamente senza budget – con la fidanzata Jess. «Non so ancora come, ma vogliamo dimostrare che non serve indebitarsi per organizzare un bel matrimonio».