Orio al Serio e Ryanair premiati
Lo dice una ricerca sui consumatori

Orio al Serio l'aeroporto più apprezzato dagli italiani. Ryanair la compagnia che offre maggior qualità del servizio. Sono i risultati della ricerca condotta dall'Istituto tedesco di qualità e finanza per il Corriere Economia.

Orio al Serio l'aeroporto più apprezzato dagli italiani. Ryanair la compagnia che offre maggior qualità del servizio. Sono i risultati della ricerca condotta dall'Istituto tedesco di qualità e finanza per il Corriere Economia, e sui quali è stata stilata una classifica della soddisfazione dei consumatori.

L'indagine misura la soddisfazione per il servizio percepito, non quello oggettivamente offerto. E la percezione è sempre «fotografata» dalla prospettiva di un'aspettativa soggettiva. Ecco il perché di alcuni risultati oggettivamente piuttosto sorprendenti: Alitalia, ad esempio, risulta la compagnia aerea al top. Tra i low cost invece vince Ryanair e tra gli aeroporti il massimo indice di gradimento è riservato a Orio, anche se l'oro se lo aggiudicano anche Venezia, Fiumicino, Linate, Malpensa e Bologna.

Ma non tutti i consumatori apprezzano il sistema Ryanair. Il Movimento dei consumatori ha promosso un'azione collettiva contro la compagnia irlandese chiedendo «in via cautelare al Tribunale di Milano di inibire una pratica commerciale scorretta posta in essere da Ryanair (nel 2012 ha trasportato 15 milioni di passeggeri italiani), nelle modalità di vendita dei biglietti». Oggi ci sarà la prima udienza. Il Movimento dei consumatori ha puntato l'indice contro la procedura di acquisto on line dei biglietti aerei sul sito Ryanair dove «viene associato in modo automatico l'acquisto della polizza assicurativa».

Per non trovarsi in mano un servizio (che si paga) senza averlo richiesto (tra l'altro è accessorio e facoltativo) il viaggiatore, «ammesso che si renda conto di poterlo fare - spiegano dall'associazione - deve seguire una procedura resa complessa dall'occultamento dell'opzione, collocata in modo ingannevole nell'elenco dei Paesi di residenza e apparentemente selezionabile solo da chi si dichiari già assicurato». Una condotta che è «anche sotto la lente dell'Antitrust».

© RIPRODUZIONE RISERVATA