Fermo il treno Bergamo-Lecco
È caos, Trenord corre ai ripari

Trenord interviene sui disagi relativi la linea ferroviaria Bergamo-Lecco e il «caos pullman sostitutivi» segnalato da una pendolare con una lettera alla nostra redazione. E le novità sono positive.

Trenord interviene sui disagi relativi la linea ferroviaria Bergamo-Lecco e il «caos pullman sostitutivi» segnalato da una pendolare con una lettera alla nostra redazione. E le novità sono positive: da mercoledì 22 maggio, dalle 6 del mattino, alla stazione di Calolziocorte sarà presente un «Berretto verde», un addetto cioè a disposizione dei passeggeri per fornire tutte le informazioni utili. Inoltre sarà avviato un maggior coordinamento tra treni e pullman; Trenord ha infatti chiesto a Rfi di vincolare la partenza del treno all'arrivo dell'autobus sostitutivo, in modo che nessuno perda la coincidenza.

La linea ferroviaria Lecco-Bergamo non è infatti attiva per la frana di venerdì scorso. A questo si sono aggiunti problemi organizzativi, segnalati dalla lettrice. Ecco la sua e-mail.

«Vi segnalo l'ennesimo disagio subito questa mattina, martedì 21 maggio, sulla linea Lecco-Bergamo a causa della totale disorganizzazione di Trenord. A causa della frana avvenuta in località Levata, nel comune di Monte Marenzo, da venerdì tutti i pendolari sono costretti a prendere il bus navetta sostitutivo per la tratta Calolziocorte-Cisano Bergamasco.

«Per prima cosa: gli orari di partenza di tale bus non sono stati segnalati/esposti da nessuna parte, solo dopo la nostra richiesta, il capotreno della stazione di Calolziocorte ha affermato che «dovrebbero partire allo stesso orario del treno».

«Infatti lunedì mattina il bus navetta è partito alle 7.09, solo dopo che l'autista ha verificato che non vi erano più posti a sedere sul pullman, lasciando a piedi tutti quelli che stavano arrivando con il treno da Lecco. Stamattina invece il pullman è arrivato alle 7.15, un unico pullman per un bel po' di persone».

«Purtroppo nessuno ci ha segnalato che di pullman ce n'è più di uno. Così il primo bus era davvero stracolmo, con molta gente in piedi Giunti a destinazione alla stazione di Cisano Bg alle 7.30, mentre il pullman sta eseguendo una manovra per parcheggiare, notiamo che il treno sta partendo e il capotreno segnala a gesti che siamo in ritardo, come se la colpa del ritardo fosse nostra!».

«Com'è andata a finire? Il treno è partito. Nonostante le nostre lamentele al capotreno, abbiamo atteso per più di un'ora il treno successivo delle 8.32, che è partito alle 8.45 dopo aver giustamente aspettato tutti i pullman provenienti da Calolziocorte».

«Ora tutti ci chiediamo: se già dobbiamo subire un disagio per la tratta interrotta, prendere più di un mezzo per raggiungere il lavoro e partire un'ora e mezza prima per essere sicuri di arrivare in tempo, perché la totale disorganizzazione di Trenord deve peggiorare sempre le cose?».

«Ma soprattutto perché il menefreghismo deve sempre avere il sopravvento? La frana è successa venerdì in tarda mattinata e Trenord ha avuto tutto l'weekend per organizzare il trasporto di tutti i pendolari che sono costretti a prendere il treno per raggiungere Bergamo,visto che è l'unico mezzo di trasporto pubblico che collega le 2 città (non vi sono linee bus che da Lecco portano a Bergamo!)».

«Concludo ricordando a Trenord che tutti i passeggeri che prendono tali treni sono sempre puntuali nel pagare l'abbonamento! Mi auguro solo che, visto che la linea ferroviaria rimarrà chiusa per almeno 2-3 settimane, riescano a trovare una soluzione già a partire da domani. Grazie».

Una pendolare

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