Legambiente: l'operazione simpatia
Sacbo la faccia in favore dei cittadini

«L'aeroporto di Orio al Serio è una significativa realtà economico industriale che, forse, non richiede un'operazione "simpatia" da 90 mila euro di pubblicità. La concessione monopolistica ricevuta da Sacbo da parte del Ministero dei Trasporti mette al riparo il gestore aeroportuale da qualsiasi concorrente».

«Con il Catullo di Verona in crisi, lo scalo di Montichiari gestito da dilettanti e la Sea (Malpensa e Linate) colta in fallo dalla Ue per una gravissima infrazione comunitaria con una multa di 360 milioni da pagare, i più vicini concorrenti sembrano tutti fuori gioco». Lo dice, in un comunicato stampa, Dario Balotta di Legambiente Lombardia che continua così.

«Servirebbe un'operazione simpatia con i cittadiani che subiscono gli effetti negativi dello scalo (rumore, inquinamento dell'aria, urbanizzazione selvaggia ecc.) e una maggiore e scentifica attività per rendere sostenibile e integrato con il territorio l'aeroporto».

«La strada maestra è quella dello spostamento dei voli notturni (promesso già nel 2007 dal direttore Emilio Bellingardi) e la riduzione graduale di quelli che splafonano rispetto ai piani di sviluppo e alle autorizzazioni ambientali in essere. Se gli azionisti privati di Sacbo tendono solo a vedere e a far vedere i vantaggi economici generati dalle attività dello scalo orobico serve che, almeno quelli pubblici (Comune e Provincia) rendano noti gli svantaggi in una azione di tutela del territorio che finora non si è ancora vista».

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