Giovedì 23 Maggio 2013
La Bergamo bene in montagna
Nacque il Cai primo in Lombardia

Uno spazio di casa, familiare anche per il gran numero di famiglie che a partire fin dagli inizi del secolo scorso hanno incominciato a frequentare le valli bergamasche. Del resto la sezione di Bergamo, seconda per numero di iscritti, è prima in Lombardia per anzianità.
Intitolata ad Antonio Locatelli, è stata fondata nell'aprile del 1873, quella di Milano qualche mese più tardi, nel novembre dello stesso anno. I fondatori? Sia per quanto riguarda Bergamo che il sodalizio milanese un gruppo di appassionati, naturalmente benestanti.
Già allora molti bergamaschi andavano in montagna, ma per necessità: cacciatori, cercatori di minerali, contrabbandieri anche. Tutte attività grazie alla quali conoscevano ogni piega delle Orobie, i passi, le creste, nessuno che si spingesse fin sulle cime. Pericoli a parte, lassù non c'era niente che potesse destare interesse.
E se cercatori di minerali o cacciatori nell'inseguire i camosci si sono spinti molto in alto fino a toccare qualche cima, non ne è rimasta traccia. Ben diversamente si comportavano gli alpinisti dei primi tempi, che si sentivano investiti del ruolo di esploratori anche a scopi scientifici.
Significativa la prima salita in vetta alla Presolana ed esemplare è il racconto lasciato dall'ingeger Antonio Curò, che raggiunse la vetta in compagnia del cugino Federico Frizzoni. Le Orobie non erano del tutto sconosciute. Già gli inglesi, che stavano esaurendo a poco a poco l'esplorazione del settore occidentale delle Alpi, stavano facendo puntate sulle nostre montagne.
Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di giovedì 23 maggio
m.sanfilippo
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