La processione del Corpus Domini
entrerà anche nel carcere di Bergamo

La celebrazione della solennità del Corpus Domini, giovedì 30 maggio, vedrà coinvolte le parrocchie di San Francesco e di Celadina. Quest'anno, la processione abbraccerà alcuni luoghi molto simbolici per la società e la vita dell'uomo.

La celebrazione della solennità del Corpus Domini, giovedì 30 maggio, vedrà coinvolte le parrocchie di San Francesco e di Celadina. Quest'anno, la processione abbraccerà alcuni luoghi molto simbolici per la società e la vita dell'uomo.

Infatti, farà tappa davanti alla Fondazione Maria Ausiliatrice-casa di riposo di via Gleno e poi farà ingresso nel piazzale interno del carcere. Forse è la prima volta in Italia che una processione del Corpus Domini entra negli spazi di una casa circondariale. «La solennità del Corpus Domini - sottolinea don Mario Carminati, parroco di Celadina e vicario locale del vicariato urbano Est - vuole riaffermare la fede nella presenza reale di Cristo nell'Eucaristia. Con la processione, si vuole portare Cristo pane di vita in tutta la città».

Il primo momento della solennità sarà vissuto in mattinata con una concelebrazione eucaristica dei preti della città nella chiesa parrocchiale di San Francesco, presieduta dal vescovo Francesco Beschi. La sera si terranno i Vespri solenni presieduti dal vescovo nel Palacreberg. «Questo luogo - prosegue don Carminati - esprime idealmente la vicinanza della Chiesa al mondo della cultura e anche dello sport, poiché nelle vicinanze hanno sede il Cai, il Csi, le società di rugby e cricket. Dal Palacreberg inizierà la processione, che vedrà al suo inizio la presenza, ai bordi della strada, di alcune squadre sportive nella loro divisa. La processione proseguirà per via Gleno, sfiorando la sede dell'Atb, uno dei luoghi che esprimono la società in movimento del nostro tempo».

Quindi la prima fermata, all'esterno della casa di riposo. «Questa tappa esprime la vicinanza al mondo degli anziani, con i loro problemi di salute, sofferenza e solitudine. La processione si fermerà all'esterno dei cancelli, vicino al nuovo parcheggio. Lì ci saranno alcuni anziani. Il vescovo reciterà una preghiera e darà la sua benedizione».

Poi la tappa forte, quando la processione entrerà nel piazzale interno del carcere per fermarsi nel campo sportivo della casa circondariale, mentre sarà letto il memorabile discorso del Beato Papa Giovanni ai detenuti del carcere romano di Regina Coeli, nel Natale del 1958. «Ci fermeremo - prosegue don Carminati - in questo luogo di ripensamento delle proprie scelte, per ribadire che il carcere non è un mondo isolato dalla città e che è sempre possibile una nuova vita. Sarà aperto un cancello, davanti al quale il vescovo reciterà una preghiera e darà la benedizione. Forse è la prima volta in Italia che una processione del Corpus Domini entra negli spazi di una casa circondariale».

La processione proseguirà per via Celadina e piazza San Pio X, per indicare l'incontro con una comunità cristiana, per confluire poi nella parrocchiale di Celadina, dove il vescovo terrà l'omelia e impartirà la benedizione eucaristica solenne.

Questo il programma del Corpus Domini cittadino, giovedì 30 maggio. Alle 10,30, nella parrocchiale di San Francesco in viale Venezia, solenne Concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo con il clero cittadino. A mezzogiorno fino alle 20, turni continui di adorazione eucaristica per i fedeli della città, per la vita consacrata e per le aggregazioni laicali. Alle 20,30, nel Palacreberg, Vespri solenni presieduti dal vescovo. Alle 21 partenza della processione, con tappe alla casa di riposo e al carcere di via Gleno, per poi confluire nella chiesa parrocchiale di Celadina per la benedizione eucaristica solenne. Durante la processione saranno letti passi tratti dal documento conciliare «Gaudium et spes» e dal «Giornale dell'anima» del Beato Papa Giovanni.

Carmelo Epis

© RIPRODUZIONE RISERVATA