Patto contro gli sprechi alimentari
Bergamo è tra le prime ad aderire

Bando agli sprechi, soprattutto quelli alimentari. In un momento di emergenza sociale, il Comune di Bergamo, su proposta dell'assessorato all'Ambiente, aderisce alla campagna «1000 Sindaci a Spreco zero» in linea con la Carta europea contro gli sprechi alimentari.

Bando agli sprechi, soprattutto quelli alimentari. In un momento di emergenza sociale, il Comune di Bergamo, su proposta dell'assessorato all'Ambiente, aderisce alla campagna «1000 Sindaci a Spreco zero» in linea con la Carta europea contro gli sprechi alimentari.

Con l'adesione, approvata con una delibera di Giunta, l'amministrazione si impegna a sensibilizzare i cittadini con dieci azioni concrete. La prima è la riduzione degli sprechi del 50% entro il 2025. «Insieme al Comune di Padova che è capofila, ad oggi siamo in 240 ad aver aderito all'iniziativa, Bergamo è tra i primi in Lombardia - commenta Massimo Bandera, assessore all'Ambiente -. Un impegno su un tema di strettissima attualità. È interessante, con un'unica iniziativa, migliorare dal punto di vista ambientale rispondendo ai bisogni più crescenti».

Ma Bergamo non parte da zero: da tempo è in atto infatti una collaborazione con l'ipermercato Auchan e altre catene a favore dei bisognosi. «È già il secondo anno che due volte a settimana devolviamo le derrate alimentari alle Opere Bonomelli - spiega Alberto Ferrari, direttore dell'ipermercato Auchan di via Carducci -. Sono prodotti che non sono scaduti, ma che sono agli ultimi giorni di scadenza, o che hanno il cellophane rotto: formaggi, pelati, salumi, carne, tutti prodotti controllati. Le Opere Bonomelli hanno presentato il bilancio la settimana scorsa e mi hanno comunicato che sono riuscite a risparmiare il 15% della spesa grazie al nostro contributo».

In fase di avvio c'è anche una collaborazione con il Mercato ortofrutticolo della Celadina, perché i prodotti non più appetibili al mercato, vengano distribuiti nella rete solidale: «Mai come in questo momento le politiche sociali stanno cercando di valorizzare il tanto che viene scartato - commenta Leonio Callioni, assessore appunto alle Politiche sociali -. Ho scritto in questi giorni a Bergamo mercati perché sappiamo che stanno portando avanti un progetto contro gli sprechi fuori provincia, una capacità che anche noi dobbiamo sviluppare. L'iniziativa prevede la collaborazione con l'assessorato alle Attività produttive perché ci vuole la disponibilità degli esercenti e il rispetto della normativa Asl».

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