Sulle tracce dell'orso
all'Istituto Fantoni di Clusone

Il progetto, ideato dal Parco delle Orobie Bergamasche in vista dell'Expo 2015, intende valorizzare le caratteristiche ambientali delle Orobie particolarmente idonee per l'orso, che qui può trovare un'elevata disponibilità di fonti alimentari.

E' stato presentato giovedì all'Istituto "Andrea Fantoni" di Clusone il nuovo progetto di collaborazione tra la scuola della Val Seriana e il Parco delle Orobie Bergamasche, che consiste in 5 lezioni interamente dedicate all'orso bruno, alla sua biologia, ai miti e alle leggende che lo vedono protagonista nella cultura di oggi e di ieri, nelle fiabe e nei cartoons come nella pubblicità e nei marchi commerciali del nuovo millennio. La prima lezione si è tenuta lo scorso 22 marzo e l'ultima è in programma per il prossimo 5 giugno.

Particolare attenzione è dedicata ai progetti di monitoraggio dell'orso attuati dal Parco delle Orobie in questi anni e  all'analisi dell'utilizzo dell'immagine dell'orso a scopi turistici, come già successo in Trentino e in altri Paesi europei e americani, invitando i ragazzi ad immaginare alcuni eventi ispirati all'orso e dedicati ai giovani e a realizzare alcuni prototipi di marchi per il progetto "Sulle tracce dell'orso", di cui questo percorso formativo è parte integrante.

Il progetto, ideato dal Parco delle Orobie Bergamasche in vista dell'Expo 2015, intende valorizzare le caratteristiche ambientali delle Orobie particolarmente idonee per l'orso, che qui, in mezzo ai boschi che sono tornati ad espandersi con lo spopolamento delle zone albine, può trovare un'elevata disponibilità di fonti alimentari, che vanno dai frutti agli insetti e alle carcasse degli animali selvatici. 

Caratteristiche che non solo hanno permesso all'orso di tornare sulle montagne bergamasche negli ultimi anni, ma che consentono di individuare itinerari turistici modulati "Sulle tracce dell'orso", cioè percorsi culturali, enogastronomici, naturalistici che, con un reale coinvolgimento delle amministrazioni culturali e delle istituzioni locali, possono diventare un'occasione di rilancio per un territorio ricco di risorse turistiche, ma che fanno ancora fatica ad esprimersi in tutto il loro potenziale.

"Siamo convinti che l'Esposizione Universale del 2015 sia un appuntamento imperdibile ed irripetibile per Bergamo e per le sue istituzioni, scuole comprese. Le caratteristiche naturali, culturali, storiche, paesaggistiche e ambientali che rendono unico il Parco sono in perfetta sintonia con lo spirito e la filosofia che ispirano questo grande evento internazionale e possono rappresentare un'occasione per sperimentare in concreto i grandi temi trasversali all'Expo stessa: innovazione, sostenibilità e partecipazione - ha commentato Yvan Caccia, Presidente del Parco delle Orobie Bergamasche -. Con questa elettrizzante prospettiva, insieme a 44 comuni, abbiamo predisposto una mappa di itinerari e un piano di comunicazione ad hoc dedicati alla partecipazione del Parco ad EXPO, con l'obiettivo di mettere in mostra le Orobie con tutti i loro tesori, ad oggi ancora poco conosciuti, per creare un turismo consapevole, eco-sostenibile e di qualità"

Icona che unirà le tre Valli bergamasche e mascotte del progetto è appunto l'orso, animale simbolo dell'incredibile biodiversità del Parco delle Orobie, attorno al quale sono stati costruiti alcuni percorsi guidati e iniziative inedite per creare nuove opportunità per scoprire il patrimonio che rende unico il Parco delle Orobie Bergamasche.

"L'expo 2015 è un'opportunità unica di riscatto per un territorio caratterizzato da enormi potenzialità attrattive durante tutto il corso anno, dal trekking allo sci, dagli eventi culturali alle sagre enogastronomiche, capaci di soddisfare tutti i gusti e le più svariate esigenze del turista moderno,  ma che non riescono ad esprimersi completamente. Le presenze turistiche sulle Orobie infatti sono solo un terzo rispetto a quelle della vicina Valtellina e ben undici volte meno rispetto al Lago di Garda - ha spiegato Angelo Savoldelli, dirigente scolastico dell'Istituto "Andrea Fantoni" -. La mia stima va quindi al Parco delle Orobie, che ha avuto la prontezza e l'intelligenza di sfruttare un'occasione unica per il futuro di Bergamo e che ha scelto ancora una volta di inserire tra le tappe di un progetto serio, concreto e innovativo il nostro istituto e i nostri studenti, considerati non solo futuri professionisti da formare, ma anche menti brillanti da coinvolgere nello sviluppo stesso dell'iniziativa."

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