Papa Francesco ai vescovi
«Vigilate su carrierismi e pigrizia»

Vigilanza spirituale, contro carrierismi e mentalità del mondo, lusinghe del denaro e compromessi. E' l'esortazione lanciata da Papa Francesco durante il primo incontro con i vescovi italiani riuniti per una assemblea generale.

Vigilanza spirituale, contro carrierismi e mentalità del mondo, lusinghe del denaro e compromessi. E' l'esortazione lanciata da Papa Francesco durante il primo incontro con i vescovi italiani riuniti per una assemblea generale.

Anzichè la tradizionale udienza con discorso papale, la 65ma assemblea generale della Cei si è unita al Papa per rinnovare la Professione di fede. Il Papa ha disegnato una Chiesa vicina allo spirito delle "origini", guidata da pastori che sappiamo porsi "davanti" al gregge ma anche, se necessario, "in mezzo" e "dietro" a questo. "In mezzo", cioè capaci di ascoltare chi soffre e sostenere chi teme di non farcela; "dietro", cioè pronti a abbandonare "ogni forma di supponenza", visto che "dalla condivisione con gli umili la nostra fede esce sempre rafforzata".

Il vescovo cui pensa il Papa non è "distratto, dimentico, insofferente" nè "impigrito dallo spirito del mondo", bensì è "legato alle persone e alle comunità" a lui "affidate". E all'inizio del rito, dopo il saluto del card. Angelo Bagnasco, il Papa ha improvvisato un saluto informale, in cui dice che il "dialogo con le istituzioni sociali, politiche e culturali italiane" è "cosa vostra", "è il compito meno facile". Inoltre invita a ridurre il numero delle diocesi: "e c'è una commissione per questo".

La Professione di fede in San Pietro era stata scelta dal consiglio permanente della Cei come momento dell'Anno della fede. Il cambio di pontificato l'ha fatta diventare il primo incontro con il nuovo Papa, alla fine delle visite "ad limina" delle 266 diocesi italiane, iniziate con Benedetto XVI e concluse con papa Bergoglio.

Un momento molto significativo, in una giornata in cui è stato anche annunciato che il 4 ottobre papa Bergoglio visiterà Assisi, la città del santo di cui ha preso il nome, ispirato dalla attenzione ai poveri, la pace e la salvaguardia del creato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA