Basta con i rifiuti selvaggi
Foto e multa per chi sgarra

Aprono e controllano il sacco nero, e quando il contenuto non è consono (nel senso di rispettoso delle regole della raccolta differenziata) scattano la foto e la mandano al proprietario della casa o all'amministratore di condominio. Un primo avviso.

Aprono e controllano il sacco nero, e quando il contenuto non è consono (nel senso di rispettoso delle regole della raccolta differenziata) scattano la foto e la mandano al proprietario della casa o all'amministratore di condominio. Un primo avviso.

Che diventa multa per i recidivi, ovvero quando l'errore o la disattenzione (chiamiamoli così...) vengono ripetuti una seconda volta e nel sacco si trova ancora quello che non ci dovrebbe stare: umido, bottiglie di vetro, contenitori di plastica, libri o giornali. Basta rifiuti selvaggi.

Da due mesi sono entrati in azione gli ispettori ecologici e sono fioccate le prime multe in città ai furbetti del sacco nero (ma anche giallo), agli indisciplinati della raccolta differenziata. Sono già un centinaio in tutto le sanzioni elevate, a colpi di 150 euro l'una.

Totale movimento: già 15 mila euro sono finiti nelle casse di Palafrizzoni che nel piano economico e finanziario del servizio di gestione dei rifiuti solidi e urbani (allegato al bilancio di previsione in discussione in Consiglio) ha stimato un introito per il 2013 di 100.000 euro complessivi «recuperati dall'attività sanzionatoria per reati di carattere ambientale».

«Una campagna che non vuole essere punitiva, ma di sensibilizzazione verso chi non fa correttamente la raccolta differenziata e in un certo senso di giustizia verso chi invece la fa in maniera puntuale e non deve essere penalizzato», rileva l'assessore all'Ambiente Massimo Bandera.

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