Visita troppo «approfondita»
E il medico finisce nei guai

Per l'accusa, avrebbe subito una violenza sessuale durante una visita specialistica. Per la difesa, il radiologo avrebbe seguito espressamente quanto previsto dalla prassi medica. Deciderà il giudice.

Per l'accusa, avrebbe subito una violenza sessuale durante una visita specialistica. Per la difesa, il radiologo avrebbe seguito espressamente quanto previsto dalla prassi medica.

L'episodio sarebbe accaduto in un ambulatorio di un comune vicino a quello dove abita la donna, a cui lei s'era rivolta per un'ecografia tiroidea. La dominicana al radiologo aveva manifestato altri sintomi e lui l'aveva sottoposta a una seconda ecografia. Durante la quale il medico l'avrebbe costretta a denudarsi e invasivamente palpeggiata nelle parti intime.

Una volta uscita la donna segnala quanto accaduto a carabinieri e 118. I carabinieri consigliano alla donna di ripresentarsi dal radiologo e la armano di un orologio con telecamera incorporata.

Una volta a tu per tu con lo specialista, gli rinfaccia quanto accaduto la sera prima. Lui ha un atteggiamento accondiscendente e a un certo punto le prospetta una serata in pizzeria per chiarire tutto.

Coscienza sporca (l'accusa) o espediente per calmare la donna (la difesa)? Deciderà il giudice!

Leggi di più su L'Eco in edicola mercoledì 29 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA