«Più fermate a Treviglio Ovest»
La proposta resta ancora al palo

Resta ferma su un binario morto l'annosa questione delle fermate della stazione ferroviaria di Treviglio ovest. Secondo i pendolari del nostro capoluogo il numero di fermate è adeguato, invece è insufficiente per quelli della Bassa.

Resta ferma su un binario morto l'annosa questione delle fermate della stazione ferroviaria di Treviglio ovest. Secondo i pendolari del nostro capoluogo il numero di fermate è adeguato, invece è insufficiente per quelli della Bassa.

Il confronto è approdato di nuovo in Regione, riproponendo però un muro contro muro con timidi spiragli. Mercoledì 29 maggio si è svolto infatti l'ennesimo incontro tra i rappresentanti del Comitato pendolari di Bergamo e del Comitato pendolari bassa bergamasca con i referenti della Regione, di Trenord e Rfi: il tutto nel tentativo di trovare una soluzione accettabile.

Erano presenti anche l'assessore provinciale ai Trasporti Giuliano Capetti e per il Comune di Treviglio il sindaco Giuseppe Pezzoni, l'assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano e il responsabile del settore tecnico Pierluigi Assolari.

Argomento dell'incontro, l'eventualità di aumentare il numero dei treni in fermata alla stazione ovest, lungo la linea che collega direttamente Bergamo a Milano. Attualmente in direzione del capoluogo lombardo se ne ferma soltanto uno nella fascia compresa tra le sette e le nove del mattino: è quello delle 7,32, l'unico rimasto dopo il drastico taglio del dicembre 2008.

Una situazione che chiaramente va a genio ai pendolari del Comitato di Bergamo, ieri presenti con alcuni rappresentanti e fermi sulle loro posizioni, come sottolineato da Bruno Battista: «Vogliamo che le cose restino come sono anche perché finché non ci sarà l'eventuale avallo tecnico delle ferrovie, aumentare il numero di fermate è una soluzione improponibile».


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