«Finalmente ho tolto lo slot
ora arrivano anche le famiglie»

Si era lasciato convincere e aveva dato l'ok per mettere le macchinette «mangiasoldi». Poi, però, ha fatto dietrofront. E ora che fuori dal suo bar è affisso l'adesivo della campagna «No slot» de L'Eco di Bergamo è ancora più sicuro di aver preso la strada giusta.

Si era lasciato convincere e aveva dato l'ok per mettere le macchinette «mangiasoldi». Poi, però, ha fatto dietrofront. E ora che fuori dal suo bar è affisso l'adesivo della campagna «No slot» de L'Eco di Bergamo è ancora più sicuro di aver preso la strada giusta: «Da quando il nome del locale è finito sul giornale e ho messo la vetrofania sulla vetrina molti sono i clienti che entrano e mi fanno i complimenti perché partecipo a questa battaglia contro la malattia del gioco».

A parlare è Carlo Bellini, di Carlo's Bar in piazza Livigno di Castione, il quale a gennaio ha inaugurato l'attività che si trova nella frazione di Bratto: «All'inizio dell'anno - racconta - avevo preso accordi per installare le macchinette. È stata una decisione d'istinto. Ma poi pensandoci bene ho capito che non era la cosa giusta. Così ho bloccato tutto e non mi sono pentito per nulla. Questo è un esercizio che richiama tante famiglie e ora ho moltissimi riscontri che è stato il meglio per noi».

Bellini ha aderito alla campagna de L'Eco di Bergamo inviando il nome del proprio locale all'indirizzo mail [email protected]. Poi, si è recato di persona alla sede del giornale in viale Papa Giovanni XIII a Bergamo, dove ha potuto ritirare l'adesivo. Il momento è stato immortalato da una foto. La stessa cosa è avvenuta anche per Eros Parimbelli del Cocktail bar di Azzano, in via Piazza IV Novembre, e per Marcella Bazzana e il marito del Bar Coba di via Caduti a Cene.

L'iniziativa «No slot» resta aperta: chi volesse partecipare dovrà far avere i propri dati, chi invece ha già aderito può passare a ritirare l'adesivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19.

Gli incontri informativi Continuano anche gli appuntamenti con «Stop alle slot», i momenti informativi organizzati da Asl e L'Eco di Bergamo con la collaborazione delle amministrazioni locali. Dopo il primo incontro della scorsa settimana a Romano, questa sera la tappa sarà ad Albino alle 20,30 nell'auditorium comunale di via Aldo Moro 2/4.

Durante l'assemblea, che è aperta al pubblico, sarà presentata la relazione di Rita Arcieri, assistente sociale del Dipartimento delle dipendenze Sert Gazzaniga, sul tema «Quando il gioco si fa duro...quando giocare diventa un problema: alcune riflessioni per capire il fenomeno e condividere strategie di intervento».

Il prossimo incontro si terrà l'11 giugno a Bergamo alle 20,30 nella sala consiliare di Palazzo Frizzoni. Altre sono ancora le iniziative che mirano a sensibilizzare la popolazione sul tema del gioco d'azzardo: domani alle 20.30, all'interno della «Festa per il centrosinistra» di Zanica (lungo la Provinciale Cremasca) si terrà un incontro sulla piaga del gioco compulsivo, organizzata dal circolo Pd Zanica-Grassobbio. Relatori dell'appuntamento dal titolo «Benessere e ludopatie» e a cui parteciperà Matteo Rossi del Pd, saranno la fisioterapista Isa Minali e la psicologa Albina Prestipino.

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