«Un pappagallo in fuga»
Preso con l'autoscala!

Ci ha provato a scappare, a sperimentare il «brivido» della libertà. E per un po' l'ha anche fatta franca. Ma alla fine l'hanno preso. La «fuga» è durata poche ore e in serata il bel pappagallo cinerino che aveva lasciato nel pomeriggio la sua voliera, ad Almenno San Salvatore, è tornato tra le braccia del suo proprietario.

Ci ha provato a scappare, a sperimentare il «brivido» della libertà. E per un po' l'ha anche fatta franca. Ma alla fine l'hanno preso. La «fuga» è durata poche ore e in serata il bel pappagallo cinerino che aveva lasciato nel pomeriggio la sua voliera, ad Almenno San Salvatore, è tornato - non si sa se contento o meno - tra le braccia del suo proprietario, un trentenne del paese, che da ore lo stava cercando e per ben due volte, nella giornata, aveva chiamato in aiuto i vigili del fuoco.

Tutto è cominciato nel tardo pomeriggio di lunedì, verso le 18,30, quando la chiamata di soccorso è arrivata ai vigili del fuoco di Zogno. Il pappagallo in fuga si era posato sul tetto di un capannone. Lì lo aveva individuato il suo proprietario, che lo cercava con affanno. Era a circa sette metri di altezza e serviva l'intervento dei pompieri. Giunta la chiamata in centrale, nel giro di pochi minuti gli uomini di Zogno sono arrivati sul posto. Hanno individuato il volatile e studiato la strategia.

In quattro hanno affrontato la salita sul tetto del capannone, due da una parte, due dall'altra, per prendere il pappagallo tra «due fuochi». Una rete in mano e tanta pazienza per riuscire nell'impresa. Ma è bastato un frullo d'ali e il volatile, deciso a non consegnarsi, ha lasciato tutti a mani vuote, sul tetto. Lui se n'è andato altrove. Missione a vuoto, dunque, e vigili del fuoco che tornano in caserma. Chi non si dà per vinto, però, è il trentenne proprietario del volatile.

Lo cerca ancora, dappertutto, fino a che, in serata, lo individua su una gru, a ben 25 metri d'altezza. Questa volta servono i «mezzi pesanti». L'allarme, intorno alle 21,30, arriva di nuovo ai vigili del fuoco di Zogno, che chiamano i colleghi di Bergamo: serve l'autoscala. Il mezzo parte con 3 uomini dalla città e ad Almenno San Bartolomeo i 3 si uniscono a 6 colleghi di Zogno: ora sono in 9 i vigili del fuoco pronti a tutto. L'autoscala sale veloce e, soprattutto, silenziosa. Stavolta i pompieri hanno anche un retino apposito per la cattura del volatile. Si avvicinano piano, facendo attenzione a non farsi notare (e ai pericoli: siamo alti), in silenzio. Un gesto rapido... C'è! Il pappagallo è nella rete. Bravi vigili del fuoco. E grazie al buio. Pare che il pappagallo, ormai, stesse dormendo.

Al. Ca.

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