L'area degli ex Ospedali Riuniti
La Cassa Depositi conferma l'interesse

Si è tenuto questa mattina - martedì - l'incontro tra l'Amministrazione comunale, la Direzione amministrativa dell'pspedale Papa Giovanni XXIII ed i rappresentanti di Infrastrutture Lombarde per esaminare la situazione dell'area degli ex Ospedali Riuniti.

Si è tenuto questa mattina - martedì - l'incontro tra l'Amministrazione comunale, la Direzione amministrativa dell'pspedale Papa Giovanni XXIII ed i rappresentanti di Infrastrutture Lombarde per esaminare la situazione dell'area degli ex Ospedali Riuniti.

Palazzo Frizzoni fa sapere che «è stata anzitutto affrontata la questione relativa alla sicurezza dell'area e la Direzione amministrativa dell'ospedale ha evidenziato, da un lato, che non si sono manifestati problemi di sicurezza e, dall'altro, che l'area sarà convenientemente presidiata sin quando necessario al fine di impedire ogni tentativo di intrusione, mantenendo – per qualche mese ancora - alcune funzioni di carattere ospedaliero (centrale operativa del 118, che opera 24 ore su 24, centrale di Sterilizzazione, laboratori di Farmacia e Microbiologia) ed assicurando un continuo servizio di vigilanza a cura di un istituto specializzato del settore».

Inoltre «è stata giudicata molto positivamente la presenza, sia pure temporanea, degli uffici dell'Anagrafe del Comune e si è fatto presente che è attualmente allo studio la richiesta di utilizzo di parte degli immobili per delle funzioni di carattere giudiziario».

Si è poi affrontato il tema del futuro urbanistico dell'area. «I rappresentanti di Infrastrutture Lombarde - dice il Comune - hanno confermato l'interessamento della Cassa Depositi e Prestiti, finalizzato a garantire l'attuazione del progetto di valorizzazione dell'area recepito dall'Accordo di Programma aggiornato lo scorso anno fra il Ministero della Sanità, la Regione Lombardia, la Provincia di Bergamo, il Comune di Bergamo e la Direzione dell'Ente ospedaliero. Progetto di valorizzazione, che individua le precise destinazioni urbanistiche e le rilevanti prestazioni pubbliche che dovranno essere realizzate dall'operatore (fra le quali gli spazi sportivi da destinare all'Università ed al quartiere, l'asilo nido, il centro diurno anziani, la ludoteca, il centro di aggregazione giovanile, nonché, a carico dell'Università, le residenze per studenti e docenti)».

Il Comune - conclude Palazzo Frizzoni - «continuerà a seguire con la necessaria attenzione la situazione dell'area ed organizzerà un Consiglio Comunale straordinario subito dopo il periodo feriale, anche per tenere informata la cittadinanza».

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