Copasir, per Stucchi era quasi fatta
Il no di Sel rimette in moto i giochi

Sulle tre presidenze di Copasir, Vigilanza Rai e Giunta per le Autorizzazioni del Senato i giochi sembravano fatti. A Giacomo Stucchi sarebbe toccato il Copasir, a Roberto Fico la Vigilanza Rai e Dario Stefano la Giunta per le Autorizzazioni del Senato. Ma Sel ha detto «no».

Sulle tre presidenze di Copasir, Vigilanza Rai e Giunta per le Autorizzazioni del Senato i giochi sembravano fatti. I capigruppo di maggioranza Luigi Zanda e Roberto Speranza per il Pd, Renato Schifani e Renato Brunetta per il Pdl si erano riuniti nel pomeriggio e avevano deciso come «spartire» i tre «vertici» all'interno dell'opposizione: al leghista Giacomo Stucchi sarebbe toccato il Copasir, al «grillino» Roberto Fico la Vigilanza Rai e al senatore di Sel Dario Stefano la Giunta per le Autorizzazioni del Senato. Ma l'accordo alla fine «salta». Con Sinistra e Libertà che dice «no».

Prima di tutto, si fa notare nel partito di Nichi Vendola, dove mai si è visto che sia la maggioranza a stabilire cosa spetti all'opposizione? E poi sul Copasir, si assicura, è stata fatta «una vera ingiustizia» che «grida vendetta». Il riferimento è a Claudio Fava che aspirerebbe a guidare il Comitato di controllo sui Servizi Segreti (Copasir). Sul suo nome, però, secondo quanto si apprende in ambienti parlamentari, sarebbe stato posto un veto non solo da Pd e Pdl, ma dagli stessi Servizi. Fava, infatti, nella sua precedente veste di europarlamentare, mise a punto la Risoluzione, approvata dal Parlamento Europeo il 14 febbraio del 2007, contro le estradizioni illegali di prigionieri da parte della CIA. Tale circostanza scatenò la protesta degli americani con John Bellinger, allora portavoce di Condoleezza Rice, che bollò il Rapporto come «Sbilanciato, non accurato e non equo». E creò non pochi problemi agli "007" italiani. «Ancora oggi - commenta il coordinatore della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà Francesco Ferrara- non ci viene spiegato perchè Claudio Fava, candidatura forte e autorevole, non sia adeguato a fare il presidente del Copasir». Negli Usa, aggiunge un esponente vicino a Vendola, «per cose del genere si conquista la medaglia del Congresso».

Così Sel invita tutte le forze politiche a ripensarci. Lei continuerà a votare il proprio candidato, cioè Fava, per la guida del Comitato. Il che significa che tutto potrebbe essere rimesso in discussione perchè se Sel non voterà il leghista Stucchi al Copasir, il Carroccio potrebbe non votare Stefano alla Giunta.

Insomma, uno dei grandi temi «caldi» della legislatura non sembra trovare ancora una soluzione. Prima, a far discutere era la Giunta del Senato che, una volta costituita (secondo il Regolamento di Palazzo Madama avrebbe dovuto essere la prima), avrebbe poi dovuto occuparsi delle vicende di Berlusconi. Ora, trovato l'escamotage di dar vita ad una Giunta provvisoria senza la competenza di pronunciarsi su autorizzazioni e ineleggibilità, il 'nodò diventa il Copasir.

Il voto sulle presidenze, comunque, è previsto per giovedì 6 giugno: alle 13.30 è convocato il Copasir, alle 14 la Vigilanza Rai e alle 15.30 la giunta del Senato. Ma non si esclude un ulteriore rinvio.

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