Aler, bilancio di fine mandato
Un fondo per chi è in difficoltà

Bilancio di fine mandato per il Consiglio di amministrazione dell'Aler di Bergamo. «In dieci anni, abbiamo “prodotto” 485 alloggi per circa 56 milioni di euro di spesa - ha detto Poli -. Oltre ad occuparci della creazione di nuovi alloggi, non ci siamo certo dimenticati del patrimonio esistente, con 6000 alloggi di proprietà».

Bilancio di fine mandato per il Consiglio di amministrazione dell'Aler di Bergamo. «L'attività nel decennio 2003/13 si è sviluppata secondo due direzioni: verso l'esterno, per fornire le opere ed i servizi per i quali l'Aler di Bergamo esiste, e verso l'interno, affinando e razionalizzando la gestione delle procedure e l'efficienza aziendale. Abbiamo realizzato, fra nuovi edifici e recupero di edifici esistenti, 255 alloggi, spendendo complessivamente circa 26 milioni di euro» ha spiegato nando Poli, il presidente.

A questi si aggiungeranno, nel corso dell'anno, altri 197 alloggi per un'ulteriore spesa di circa 23 milioni di euro, inoltre sono stati appena cantierati altri 33 alloggi, per un costo di circa 7 milioni di euro. «Complessivamente, in dieci anni, abbiamo “prodotto” 485 alloggi per circa 56 milioni di euro di spesa - continua Poli -. Oltre ad occuparci della creazione di nuovi alloggi, non ci siamo certo dimenticati del patrimonio esistente, che consta di circa 6000 alloggi di proprietà. Se Aler Bergamo può vantare il patrimonio di edilizia pubblica mediamente meglio conservato della Regione Lombardia, lo si deve alla costante azione di contrasto al degrado, affrontato con ingente impegno di risorse e competenze. Per la manutenzione ordinaria dei nostri fabbricati abbiamo speso in dieci anni circa 25 milioni di euro».

E Poli parla anche della crisi che sta colpendo la società e che si nota anche nell'attività dell'Aler: «La spia è il non pagamento delle spese condominiali e delle bollette - spiega il presidente -. Le fasce deboli a cui assegnamo la casa sono in sofferenza in questo periodo. Da qui l'importanza di un fondo si 400 mila euro messo a disposizione per venire incontro a chi più ne ha bisogno».

Altra attività sviluppata in questi anni è consistita nell'esecuzione delle opere di ripristino degli alloggi lasciati dall'inquilino occupante per la messa a disposizione dei nuovi inquilini: sono in media 200 gli alloggi che ogni anno sono stati resi disponibili in questo modo. Quotidianamente l'Azienda è impegnata ad evadere le richieste di pronto intervento manutentivo formulate da parte degli inquilini, che sono state, nel solo 2012, 3392 relative alla più svariata casistica manutentiva: per opere edili, impianti elettrici ed idraulici, infissi e serramenti, spurghi fognatura, riscaldamento, ecc.

«Contestualmente alle opere cosidette “di cantiere” abbiamo intrapreso anche un'attività, non meno importante, di sostegno alle persone in difficoltà - prosegue il presidente dell'Aler -. Dal 2008, anno di istituzione del contributo di solidarietà, al 2012, abbiamo erogato più di 400.000 euro in accoglimento di circa 500 domande di richiesta. Per bene operare all'esterno serve una buona macchina organizzativa, personale capace e procedure efficienti; ci siamo pertanto preoccupati di creare, al nostro interno, le migliori condizioni perché questo si realizzasse e i risultati appaiono confortanti. L'indice di produttività degli uffici, cioè il rapporto fra il numero delle pratiche svolte da ogni collaboratore diviso il numero dei giorni medi per pratica si è incrementato da 12 a 44. I tempi di lavorazione necessari per l'esecuzione delle opere di ripristino degli alloggi sono passati da 3 giorni a 1 giorno per gli interventi molto urgenti, e da 44 giorni a 13 giorni per gli interventi non urgenti».

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