Vacanze alle porte: il bancomat
Prima di partire fatelo abilitare

Con le vacanze alle porte (almeno per chi può) meglio organizzarsi per tempo. Se, per per evitare di portarvi troppi contanti, pensate di utilizzare il Bancomat, prima di partire informatevi nella vostra banca perché non sempre il prelievo estero è abilitato.

Con le vacanze alle porte (almeno per chi può) meglio organizzarsi per tempo. Se, per per evitare di portarvi troppi contanti, pensate di utilizzare il Bancomat, prima di partire informatevi nella vostra banca perché - è colpa delle frodi ma non solo - non sempre il prelievo estero è abilitato. In particolare se viaggiate fuori dall'area euro.

Se andate in Francia, in Spagna o in Germania, per intenderci, non dovrebbero esserci problemi. Anche se ultimamente - va sottolineato - gli istituti di credito hanno stretto i cordoni: quindi se il saldo del vostro conto corrente è al limite, anche il bancomat potrebbe non funzionare.

Qualche problema in più potreste averlo in Inghilterra, dove ancora circolano le sterline, oppure in Croazia. Alcune banche, non tutte, hanno preferito adottare la scelta di bloccare i prelievi esteri: prelievi che possono comunque essere abilitati, anche solo per un mese, grazie a una semplice richiesta. che però va fatta prima di partire.

Il motivo principale del blocco dei prelievi all'estero è legato alle frodi. La cronaca ci ha spesso raccontato di bancomat truccati e di codici carpiti agli ignari clienti. Nella maggior parte dei casi, quando una tessera viene clonata, i prelievi partono dall'estero: dalla Romania, dai Paesi del Nordafrica, dal Suamerica.

Il cliente deve fare denuncia, recupera i soldi, ma la trafila è lunga. Ecco perché alcuni istituti bancari hanno preferito abilitare il prelievo estero solo su richiesta e per periodi limitati.

L'altro motivo è legato al fatto che molti, tra gli immigrati residenti in Italia, «passavano» il proprio Bancomat a parenti o persone di fiducia nel Paese d'origine. Così bastava una telefonata o un sms per avvertire che ci sono soldi da prelevare.

E i contanti «volavano» all'estero senza lasciare nessuna traccia di chi abbia effettivamente ricevuto i contanti. Così facendo il denaro potrebbe anche finire in mano ai terroristi, senza che nessuno lo possa sapere.

Quindi, per evitare di restare «a secco», con tutte le immaginabili conseguenze, prima di volare in giro per il mondo fate un veloce controllo con la vostra banca. Se il prelievo non è abilitato farete in tempo a chiedere di attivarlo per il periodo in cui resterete in vacanza.

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