Crollo vicino al Collegio Baroni
Assolto il direttore lavori

Assolto il direttore dei lavori del Collegio Baroni. Francesco Catalfamo era accusato di disastro colposo in merito al crollo che nel dicembre del 2011 aveva danneggiato una palazzina di via San Tomaso, con quattro famiglie che erano state sfollate.

Assolto il direttore dei lavori del Collegio Baroni. Francesco Catalfamo era accusato di disastro colposo in merito al crollo che nel dicembre del 2011 aveva danneggiato una palazzina di via San Tomaso, con quattro famiglie che erano state sfollate.

Nella giornata di giovedì 20 giugno Catalfamo è stato assolto dopo che nell'udienza preliminare davanti al gup Ezia Maccora, il pm Monia Di Marco aveva chiesto la condanna a un anno e 4 mesi con pena sospesa e il rinvio a giudizio per il direttore del cantiere Enea Cereser e il capo cantiere Moreno Piacentini (che non hanno optato per riti alternativi), entrambi della impresa edile «Paolo Beltrami spa» di Paderno Ponchielli, in provincia di Cremona. Questi ultimi due sono stati rinviati a giudizio.

La ditta sta eseguendo i lavori al Collegio Baroni, per conto dell'Università di Bergamo, un progetto che prevede lo sbancamento della collina ai piedi del palazzo di via Pignolo 123 e la costruzione ex novo di tre piani a gradoni con vetrate. È durante questi lavori che s'era registrato il crollo in una palazzina al civico 38 di via San Tomaso. Alle 19 del 18 dicembre il pavimento dell'appartamento di Renato Maver era sprofondato nel garage sottostante. A cedere, la parete del box al piano terra che confina col cantiere dell'Università. Crollando, la parete aveva trascinato con sé la volta che sorreggeva il garage, proprio sotto il salotto di casa Maver. Crepe erano state rilevate dai vigili del fuoco anche in altri tre appartamenti, anch'essi dichiarati inagibili.

Quattro famiglie erano state sfollate e avevano dovuto sistemarsi per settimane da parenti e amici. Ora queste famiglie si sono costituite parte civile al processo.

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