Osio Sotto: uccisa a Lanzarote
Il compagno condannato a 18 anni

Dovrà scontare 18 anni di reclusione in carcere per omicidio volontario aggravato. È la condanna inflitta al senegalese che ha ucciso Mara Serighelli, 36 anni di Osio Sotto. Ha perso la patria potestà sulla figlioletta: potrà rivederla fra 43 anni.

Dovrà scontare 18 anni di reclusione in carcere per omicidio volontario aggravato, e altri quattro mesi per vilipendio di cadavere, e ha perso la patria potestà sulla figlioletta.

Questa la condanna inflitta ieri pomeriggio a Mor Ndao, il senegalese di 33 anni in carcere a Lanzarote (Spagna) con l'accusa di aver ucciso la sua compagna Mara Serighelli, 36 anni di Osio Sotto: due settimane fa la giuria popolare, all'unanimità, lo aveva giudicato colpevole dei reati contestati (appunto omicidio e vilipendio del cadavere), e ora il presidente del Tribunal del Jurado (l'equivalente della nostra Corte d'assise) ha emesso il verdetto.

Oltre alla reclusione, il Tribunale ha disposto anche un risarcimento di 200 mila euro in favore della figlia della coppia, la piccola Yacine, di tre anni, rappresentata dall'avvocato Lara La Fontana e ora in Italia con i familiari della madre.

Non solo, ha anche disposto una pena accessoria per il senegalese: terminato di scontare la sua condanna, per altri venticinque anni non potrà né avvicinarsi né comunicare in alcun modo con i familiari di Mara Serighelli, compresa la propria figlioletta.

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