Nicholas torturato poi ucciso
I killer confessano: «O lui o noi»

Il ventenne bergamasco Nicholas Pignataro e l'amico brasiliano Alagono Edson da Conceição detto Pixote vennero torturati prima di essere ammazzati perché accusati di un furto di denaro e droga che, in realtà, non avevano commesso.

Il ventenne bergamasco Nicholas Pignataro e l'amico brasiliano Alagono Edson da Conceição detto Pixote vennero torturati prima di essere ammazzati perché accusati di un furto di denaro e droga che, in realtà, non avevano commesso.

I drammatici dettagli emergono dagli interrogatori dei due presunti esecutori materiali del duplice omicidio avvenuto in Brasile il 17 maggio 2008, Fabio José Nunes dos Santos, condannato a 40 anni di carcere, e suo cugino Alexandre Ferreira Nunes, per il quale una condanna è attesa entro fine anno.

Dalle testimonianze emerge anche che i due killer furono costretti a uccidere Niki e Pixote per saldare un debito per l'acquisto di droga, altrimenti sarebbero stati a loro volta ammazzati.

«Lei mi ha chiesto di uccidere – spiega nell'interrogatorio Fabio José – in modo che fossimo alla pari, così non dovevo niente a nessuno. Perché altrimenti lei avrebbe mandato altre persone a uccidere me».

Tutto su L'Eco di Bergamo del 26 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA