Ztl in borgo San Leonardo
Trovato l'accordo: è solo di notte

Avanti tutta con le Ztl, le zone a traffico limitato del centro. Per Borgo San Leonardo il Comune ha deciso di correggere il tiro: la Ztl di via San Bernardino (con relative telecamere, non ancora accese) ci sarà, ma solo di notte.

Avanti tutta con le Ztl, le zone a traffico limitato del centro. La quadra nella maggioranza di Palazzo Frizzoni è stata trovata anche per Borgo San Leonardo, l'area off limits alle auto da tempo (tutti i giorni per sei ore, dalle 7 alle 10 e dalle 16 alle 19) finita nel mirino della Lega che aveva annunciato anche un emendamento al Piano urbano del traffico per chiederne l'abrogazione. Un no netto, in linea con l'associazione Borgo San Leonardo che ha presentato un'osservazione al Put per chiederne la cancellazione.

L'osservazione non è stata accolta, ma il Comune ha comunque deciso di correggere il tiro: la Ztl di via San Bernardino (con relative telecamere, non ancora accese) ci sarà, ma solo di notte. «In accordo con commercianti e residenti partiremo con una sperimentazione notturna, dalle 21 alle 6» spiega il vicesindaco con delega alla Mobilità Gianfranco Ceci che ieri ha portato in Giunta il Put. La zona a traffico limitato nel borgo verrà quindi cancellata di giorno. «Una soluzione che soddisfa residenti e commercianti e che va bene anche a noi» conferma Alberto Ribolla, capogruppo del Carroccio in Consiglio. Alla Lega interessava togliere la Ztl di giorno «che penalizza negozianti e residenti, quella notturna può andare bene sull'esempio di quanto si sta facendo in Pignolo alta» aggiunge Ribolla. Anche se in realtà Ceci non mette una pietra definitiva a un'eventuale accensione anche diurna delle telecamere. «Magari in un secondo momento, e comunque solo dopo aver creato le condizioni per la pedonalizzazione». Ovvero «interventi per aumentare la sicurezza, migliorare l'illuminazione, l'arredo urbano e il decoro».

Più facile a dirsi, che a farsi, viste le magre dei bilanci. È certo che la Ztl notturna in San Leonardo sarà comunque l'ultima a partire in centro: «A gennaio» chiosa Ceci. E le altre? «In via Tasso le telecamere sono accese. È in atto la sperimentazione ufficiale, voluta dal ministero. A settembre si partirà con le multe. Poi tra ottobre e novembre toccherà agli ingressi elettronici di via XX Settembre e piazza Pontida». Per piazza Matteotti «si aspetterà la fine dei lavori a Palazzo Uffici» mentre per via Borfuro «si sta prima valutando una nuova viabilità con l'inversione del senso di marcia». È stata invece eliminata la Ztl di via Sant'Alessandro Alta «perchè è peduncolo avulso dal contesto, fuori dalla viabilità del centro». Sono state invece eliminate le corsie preferenziali per gli autobus previste in via Borgo Palazzo e via Broseta-Lochis, altro punto caldissimo del Put che aveva sollevato non poche perplessità. Le critiche più forti erano state sollevate non solo dai comitati di quartiere e dai commercianti (a loro dire penalizzati dalle corsie preferenziali), ma anche dagli stessi partiti della maggioranza.

La bocciatura era annunciata, lo scorso ottobre la Giunta aveva valutato «che gli aspetti negativi erano prevalenti rispetto a quelli positivi» e aveva già deciso di togliere le corsie riservate ai bus dal piano. «Era un'ipotesi tecnica nata dall'esigenza di Atb di aumentare la velocità commerciale dei bus che attualmente è di 14 chilometri orari». Non se ne farà nulla quindi perchè «i problemi sono di più dei reali vantaggi in termini di decongestione del traffico». Altro tema principe del piano è l'estensione delle aree pedonali: il principale intervento riguarda il cosiddetto «Sentierone allungato», ovvero una sperimentazione di chiusura al traffico tra le 14 di sabato e le 24 di domenica, rendendo pedonali gli assi tra piazzetta Santo Spirito-piazza Pontida e via Roma-viale Papa Giovanni XXIII. «L'idea è quella di sperimentare una chiusura anche alla domenica in occasione di eventi o per le festività come avviene in tante città europee» aggiunge l'assessore. Per il resto il Piano urbano del traffico, frutto di una lunga gestazione, è pronto. «E sostanzialmente confermato in blocco nelle sue linee guida che proiettano Bergamo nell'ottica di una città smart. Che vuol dire infomobilità, parchimetri intelligenti dove si potrà pagare utilizzando il cellulare, semaforizzazione automatica, segnaletica di indirizzamento, pannelli informativi, mobilità elettronica e colonnina di ricarica». Un pacchetto corposo di interventi. «Abbiamo previsto una pensilina con il fotovoltaico all'Urban center, dove ci sarà una colonnina di ricarica per le auto elettriche. Presto il Comune avrà un'auto elettrica» annuncia Ceci. In marcia verso la Bergamo smart.

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