Stucchi: «Ambasciate spiate? No
Asilo a Snowden? Non credo»

"Non c'è stato alcun passaggio illegale di dati dall'Italia agli Stati Uniti. Tutto è avvenuto nel rispetto delle norme in vigore. Non c'è nessun grande fratello illegale". Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi.

"Non c'è stato alcun passaggio illegale di dati dall'Italia agli Stati Uniti. Tutto è avvenuto nel rispetto delle norme in vigore. Non c'è nessun grande fratello illegale". Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, al termine dell'audizione del direttore del Dis, Giampiero Massolo, in cui si è parlato anche del Datagate.

Il direttore del Dis, Giampaolo Massolo, "ci ha fornito risposte abbastanza esaustive, si è detto disponibile a riferire in futuro nuovamente sul tema e ci sentiamo sereni" ha aggiunto Stucchi, riferendo che sarà chiesta anche un'audizione di Chaterine Ashton, alto rappresentante Ue per Affari Esteri e Sicurezza. Stucchi ha spiegato che l'accesso dei servizi alle banche dati degli operatori di telecomunicazione avviene "nel rispetto delle norme in vigore".

Sulla sicurezza delle ambasciate italiane negli Stati Uniti, che secondo notizie di stampa sarebbero state sottoposte a spionaggio, "le informazioni sono di portata inferiore rispetto a quanto uscito sui media" ha commentato.

"Mi risulta difficile credere - ha aggiunto successivamente Stucchi, intervistato da SkyTg24 - che le nostre ambasciate sono spiate. Dalle informazioni avute mi sento di essere abbastanza tranquillo. Oggi rassicuro cittadini su rapporti che esitono tra Italia e Paesi alleati". L'antiterrorismo, ha ricordato il presidente del Copasir, "è la mission fondamentale dell'intelligence ed i cittadini possono sentirsi tranquilli per la qualità del servizio reso senza nessuna interferenza sulla vita privata di ognuno di noi".

Sulla la domanda di asilo presentata all'Italia da Edward Snowden, la talpa del Datagate, Stucchi ha chiosato: Difficile che venga accolta.

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