La truffa della carta acquisiti
Raffica di raggirati via mail

Cento euro per acquistare una carta prepagata e averne poi a disposizione 500 da spendere nei supermercati «Carrefour». I restanti 400 euro sono coperti, come aiuto alle famiglie, dal ministero dello Sviluppo economico. Bella storia, sì, peccato si tratti di una truffa.

Cento euro per acquistare una carta prepagata e averne poi a disposizione 500 da spendere nei supermercati «Carrefour». I restanti 400 euro sono coperti, come aiuto alle famiglie, dal ministero dello Sviluppo economico. Bella storia, sì, peccato si tratti di una truffa.

E di una truffa fatta bene, curata nei dettagli, e che viaggia, come spesso accade per questo genere di cose, via mail. Non c'è quasi nulla che faccia pensare al raggiro. Certo, avere in regalo 400 euro non capita tutti i giorni, ma questi imbroglioni 2.0 si sono organizzati alla grande: l'indirizzo di posta elettronica sembra affidabile perché, dopo la chiocciola (@), si legge «carrefour.it».

Il testo del messaggio si apre con il riferimento a un decreto-legge, che suona molto serio, grazie al quale «Carrefour Spa ti consente di acquistare la carta Prepagata SpesAmica del valore di 500 Euro al prezzo di 100 Euro (80% rimborsato dal Ministero dello Sviluppo economico)». Poi la guida per creare questa fantomatica scheda. E il tutto è chiuso dai dati ? veri ? della catena di supermercati: sede legale, capitale societario, partita Iva e quant'altro. La vera fregatura è costituita dal sito a cui accedete quando volete comprare la carta. La pagina che si apre non lascia pensare che si tratti di una truffa.

È ben fatta: intorno a un carrello dorato, al cui interno è posto un pacco regalo, campeggia la scritta «regalati la spesa». Ai lati ci sono una mappa dei punti vendita e una lista delle offerte dei negozi. Ciascun link, e questo costituisce un altro problema, rimanda al sito ufficiale di «Carrefour». Scorrendo si trovano le indicazioni per creare la tessera, e si arriva al bello. Compare un'altra pagina in cui vi viene richiesta la registrazione: nome, cognome, codice fiscale e residenza. Fatto ciò, la truffa vera e propria: la classica schermata in cui dovreste inserire i numeri della carta di credito, la scadenza e il numero di sicurezza. Naturalmente, non fatelo. «Non scriva nulla ? avverte preoccupata la signorina del centralino Carrefour, che poi chiede ? vi è arrivata una mail?».

Sì. «È una truffa, ci stiamo già lavorando», spiega. Per fortuna abbiamo chiamato. «Sul nostro sito non c'è niente. Questa tessera per gli acquisti non esiste». E il riferimento al decreto-legge? Una bufala, è quello sui pagamenti della pubblica amministrazione.

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