Urgnano: diffida degli animalisti
Così è saltato il palio con i cavalli
È stato un Palio dei quartieri senza cavalli, quello che si è tenuto domenica 7 luglio nel fossato del castello di Urgnano, nell'ambito della Festa in Rocca, la manifestazione organizzata dall'associazione Promo Urgnano col patrocinio del Comune.
È stato un Palio dei quartieri senza cavalli, quello che si è tenuto domenica 7 luglio nel fossato del castello di Urgnano, nell'ambito della Festa in Rocca, la manifestazione organizzata dall'associazione Promo Urgnano col patrocinio del Comune.
Un esposto della Lav (Lega antivivisezione) ha infatti bloccato il tradizionale torneo cavalleresco «La giostra del saracino», uno dei piatti forti della kermesse urgnanese. Tutto è nato da una diffida legale che la Lav ha inviato al Comune contestando l'irregolarità dello spettacolo equestre per l'assenza delle autorizzazioni richieste da una recente ordinanza (20 luglio 2011) del ministero della Salute e riguardanti i palii e le sagre che prevedono l'utilizzo di animali.
«Solo dopo aver ricevuto la nostra diffida - spiega Nadia Zurlo, responsabile nazionale del settore Equidi Lav - l'associazione Promo Urgnano richiedeva l'autorizzazione al sindaco e ai servizi veterinari dell'Asl, allegando una nota dell'associazione Equites Duellatorum, curatrice della manifestazione, che peraltro era piena di inesattezze, dato che citava un'ordinanza del 2009 non più in vigore.
Il Comune, a tempo record, ha autorizzato la giostra cavalleresca con una comunicazione nemmeno a firma del sindaco, ma della polizia locale. Dopo che abbiamo evidenziato le macroscopiche irregolarità tanto al servizio veterinario Asl quanto ai carabinieri del Nas, la manifestazione è stata annullata e il Comune ha revocato le autorizzazioni concesse».
«Ci è sembrato un accanimento ingiustificato - spiegano gli organizzatori -, visto che non si tratta né di una lotta né di una gara tra cavalli, il pubblico lo sa benissimo. È un normalissimo galoppo, nel massimo rispetto degli animali che, tra l'altro, vengono fatti correre singolarmente e non si incontrano mai tra loro. In vent'anni non abbiamo mai registrato nessun tipo di incidente a cavalli o persone».
Leggi di più su L'Eco di martedì 9 luglio
© RIPRODUZIONE RISERVATA