Ferie risparmiose? In casa d'altri
A Bergamo decolla lo scambio

Fanno le ferie in casa di altri. Nell'ambiente si definiscono «swapper», dall'inglese barattare: ma non scambiano oggetti, ma appunto le case. Ecco perché sono conosciuti anche come «home exchangers». Sono i viaggiatori del terzo millennio.

Fanno le ferie in casa di altri. Nell'ambiente si definiscono «swapper», dall'inglese barattare: ma non scambiano oggetti, ma appunto le case. Ecco perché sono conosciuti anche come «home exchangers». Sono i viaggiatori del terzo millennio.

Danno in prestito il proprio immobile ottenendone un altro per conoscere il mondo (e risparmiare). Una tendenza che si sta diffondendo anche nella provincia orobica, dove le strutture disponibili sono una decina.

La sostituzione delle abitazioni a fini turistici è stata oggetto di un'indagine internazionale condotta dall'Università di Bergamo. Tra maggio e aprile sono stati inviati questionari online a 46 mila membri di HomeExchange.com, il sito internet fondato in California nel 1992 come società di viaggi on-line di scambio, disponibile in 16 lingue.

Quest'anno i circa 46.000 iscritti concluderanno più di 75.000 «baratti» in circa 154 Paesi. Le risposte al questionario, circa 7 mila, hanno consentito ai ricercatori di stilare un profilo dello swapper-tipo: «È curioso, interessato alla cultura del luogo, nutre un enorme senso di fiducia verso il prossimo e ama viaggiare con la famiglia».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 12 luglio

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