Pneumatici, raffica di controlli:
fuori regola più di un'auto su 10

I bergamaschi - non tutti purtroppo - tengono alle sicurezza della loro auto, in particolare in tema di pneumatici. Lo dicono i dati della campagna di controlli della polizia stradale svoltisi dal 10 al 15 giugno: 2114 i controlli in tutte le province della Lombardia, Bergamo compresa.

I bergamaschi - non tutti purtroppo - tengono alle sicurezza della loro auto, in particolare in tema di pneumatici. Lo dicono i dati della campagna di controlli della polizia stradale, in collaborazione con Assogomma e Federpneus, svoltisi dal 10 al 15 giugno: 2114 i controlli in tutte le province della Lombardia, Bergamo compresa.

La media lombarda dei veicoli non conformi (con gomme che presentavano difetti o problemi più o meno gravi) è risultata del 14,29 %: in Bergamasca era non in regola «solo» l'11,36 % dei veicoli controllati.

L'indagine ha coinvolto, da Nord a Sud, 41 province e quasi 7 mila automobili, in 7 regioni, che rappresentano  il 33% del parco circolante italiano, con 16 milioni di veicoli. Sono stati 2114 i controlli a campione in tutta la Lombardia, 132 in terra orobica.

Con quest'anno, in 10 anni di controlli specifici, le Forze dell'Ordine, hanno indagato tutte le regioni d'Italia con un numero complessivo di verifiche  che si avvicina alle 100.000. Si tratta di un campione più che significativo che, pur non avendo valenza di rigorosità statistica, è certamente un riferimento rappresentativo, della realtà del parco circolante italiano.

Percentuali molto piccole, apparentemente di scarso rilievo, quando sono confrontate con l'intero parco circolante italiano, assumono  proporzioni impressionanti. Ad esempio, i dati di quest'anno, indicano che il 12,1% delle 7.000 vetture controllate presenta almeno una non conformità riferita alle gomme, cioè 850 vetture, di queste ben 229 in Lombardia. Traducendo sul parco circolante italiano di 37 milioni di auto, significherebbe circa 4 milioni e mezzo di vetture con irregolarità riferite agli pneumatici.

I risultati dei controlli della campagna 2013, elaborati in collaborazione con il Politecnico di Torino,  anche quest'anno hanno evidenziato che c'è ancora molto da fare per promuovere una circolazione sicura a partire dallo pneumatico.

Il parco auto Italiano sta subendo un repentino fenomeno di invecchiamento, infatti nel 2005, l'età media era di 8 anni e 11 mesi, nel 2010 si era leggermente ridotta a  8 anni e 2 mesi, grazie agli incentivi, mentre nel 2012 l'età media si è alzata considerevolmente  arrivando  ai 10 anni e 4 mesi. Il calo delle vendite di auto nuove, lascia presagire un ulteriore peggioramento di questo dato per il 2013.

Leggermente in calo rispetto ai controlli del 2012, nonostante le regioni indagate siano differenti,  la percentuale di pneumatici lisci riscontrata al 2,7 % del campione, con però percentuali più che doppie in Calabria (5,5%), con punte a Reggio Calabria del 7%, a Teramo in Abruzzo del 6%, e a Vibo Valentia del 5,8%. In Lombardia maglia nera a Pavia (5,76%) seguita da  Brescia (4,88%) e Milano (4,40%). Virtuose nell'ordine Lecco, Lodi (0%) e cremona con lo 0,48%.

La percentuale di pneumatici danneggiati visibilmente si riduce mediamente al 3% , ma con livelli tripli, rispetto  al dato nazionale, a Cosenza (8,7%) e, a seguire Mantova(8%)  e  Reggio Calabria (6%).  In regione male anche Lecco e Brescia sopra il 4% mentre Lodi brilla per il suo 0%.

Calano le quantità di pneumatici non omologati, che si attestano a circa il 2% del campione con valori tripli a Como, fanalino di coda al 6%, Brescia al 5,4% e Varese al  4,35%. Tutte omologate invece le gomme dei mezzi controllati nelle Province di Sondrio, Milano, Monza e Brianza e Lecco.

Si riduce anche il dato medio di pneumatici non conformi alla carta di circolazione con gomme tutte conformi  nelle province di  Bergamo, Lecco, Lodi, Monza Brianza, Milano, Mantova, Pavia. Maglia nera Cremona al 2,42%.

Dati mediamente  in leggero miglioramento,  grazie alla virtuosità di alcune regioni come la Lombardia e il Piemonte  dove sono state condotte negli anni numerose indagini di questo tipo: tutto ciò a dimostrazione che i controlli fanno bene alla sicurezza  stradale migliorando l'attenzione degli automobilisti nei confronti delle scarpe della propria vettura.

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