Orio: «La sentenza ci dà ragione
Le regole vanno rispettate»

Questa volta Sacbo vola basso. Bocche rigorosamente cucite: «No comment. Non abbiamo nessuna comunicazione da fare: dobbiamo leggere nel dettaglio la sentenza» il commento della società che gestisce l'aeroporto di Orio al Serio.

Questa volta Sacbo vola basso. Bocche rigorosamente cucite: «No comment. Non abbiamo nessuna comunicazione da fare: dobbiamo leggere nel dettaglio la sentenza» il commento della società che gestisce l'aeroporto di Orio al Serio.

Decisamente su di giri invece l'umore di Camilla Colnago, esponente dell'associazione «Colognola per il suo futuro» e da sempre in prima linea (insieme a Gabriella Pesce, Silvia Arzuffi e Giusy Dossi, tra le altre) in questa battaglia sull'aeroporto. «Che per noi rimane importante per Bergamo: chi dice che lo vogliamo chiuso dice una bugia. Vogliamo però che rispetti le regole».

Regole, la parola-chiave è questa: «Credo che la sentenza del Tar sia un messaggio importante anche per i nostri politici: magari le regole sono poche, ma quelle che ci sono vanno rispettate». Ma soprattutto, quello che arriva da Brescia, è «un messaggio di speranza per tante persone e per un quartiere come Colognola, che da solo ha dovuto subire pesanti penalizzazioni da quanto è entrata in vigore la nuova rotta».

«Grossi cambiamenti non ce ne saranno per il momento, ne sono consapevole» prosegue Colnago. «Ma questa sentenza è una grossa responsabilità per chi dovrà ridefinire le curve isofoniche. La Vas prevede la nostra partecipazione, attiva e responsabile: senza favorire destra o manca o penalizzare questo o quel quartiere».

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di martedì 16 luglio

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