Fratellini morti, paese sotto choc
La gente: «Tragedia annunciata»

Sono 1.000 anime quelle di Ono San Pietro: tutte idealmente squarciate dal boato che s'è portato via Andrea, 12 anni, e Davide, che di anni ne aveva 9. Ono San Pietro, alta Vallecamonica, è un paese letteralmente sotto choc.

Sono 1.000 anime quelle di Ono San Pietro: tutte idealmente squarciate dal boato che s'è portato via Andrea, 12 anni, e Davide, che di anni ne aveva 9. Ono San Pietro, alta Vallecamonica, è un paese letteralmente sotto choc.

Qui, tutti conoscono tutti: quella della vox populi è la legge vigente. È impossibile scansarsi dai fatti altrui, anche volendo farlo. E così tutti fatalmente sapevano della burrascosa storia di vita familiare di Enrica Patti, nata, cresciuta e sempre vissuta ad Ono San Pietro e Pasquale Iacovone. Tutti sapevano e il mormorio reca il titolo di "tragedia annunciata". Eppure oggi è il pudore a prevalere.

Nessuno si sbilancia. Tutti ammettono che qualcosa, o molto, sapevano. Ma che prima di esprimersi vogliono conoscere la ricostruzione esatta dei fatti. "Davide e Andrea - le parole del sindaco Elena Broggi, letteralmente sconvolta - erano due bambini molto amati. Giocavano nelle squadre di calcio del nostro paese. Sì, eravamo a conoscenza della storia drammatica della loro famiglia".

"Questa - ha spiegato don Pierangelo, parroco del paese da fine maggio - è una tragedia che ha colpito profondamente tutta la piccola comunità".

Davanti alla casa di via Sacadur è un via vai incessante. In un silenzio tanto rispettoso quanto surreale c'è chi non trattiene le lacrime, chi posa un fiore nel circondario dell'abitazione della tragedia. C'è chi semplicemente scuote la testa. Pensando che sì, forse si è trattato davvero una tragedia annunciata.

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