Mons. Beschi fra i missionari:
in Malawi miracolo a cielo aperto

Le giornate africane del vescovo monsignor Francesco Beschi, in visita in questi giorni in Malawi, sono un intenso viaggio nell'esperienza umana e cristiana dei missionari che ogni giorno respirano, vivono, curano questo angolo di mondo.

Le giornate africane del vescovo monsignor Francesco Beschi, in visita in questi giorni in Malawi, sono un intenso viaggio nell'esperienza umana e cristiana dei missionari che ogni giorno respirano, vivono, curano questo angolo di mondo, impastati con la povertà della terra e con la ricchezza del cuore della gente umile.

«È un miracolo a cielo aperto. - scrive don Giambattista Boffi, direttore del Centro missionario diocesano, in Malawi con il vescovo - È il miracolo che l'impegno missionario, fatto di passione e di quotidianità,è capace di realizzare».

Fra i missionari e i volontari molti sono bergamaschi e in questi giorni hanno potuto abbracciare il loro vescovo. Dopo la prima giornata a Balaka, monsignor Beschi nei giorni scorsi ha visitato gli studi di Radio Maria Malawi.

A Nankumba il vescovo ha visitato il villaggio e la chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Alessandro, i cui lavori sono stati ultimati grazie all'interessamento del vescovo di Mangochi, il bergamasco monsignor Alessandro Pagani, e al contributo della diocesi di Bergamo.

La celebrazione, a cui hanno partecipato centinaia di persone, si è vestita dei colori africani, nell'espressione libera e gioiosa della riconoscenza e della fede.

Nella mattinata di martedì è stato il villaggio di Namwera ad accogliere il vescovo che ha voluto visitare la tomba di monsignor Luciano Nervi, bergamasco, vescovo di Mangochi, stroncato nel 2005 dalla malaria cerebrale. A Namwera monsignor Beschi ha raggiunto la casa per bambini orfani di Rita Milesi, una volontaria laica partita attraverso il Celim Bergamo, in Malawi da più di trent'anni.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 26 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA