È in arrivo il picco di caldo
Ecco i consigli per combatterlo

Sarà un crescendo di caldo ed afa e quasi tutte le regioni vivranno la settimana più calda dell'estate. Ne sono convinti gli esperti del meteo che hanno previsto per le prossime ore un'ondata di caldo estremo direttamente dal Marocco e dalla Mauritania.

Sarà un crescendo di caldo ed afa e quasi tutte le regioni vivranno la settimana più calda dell'estate. Ne sono convinti gli esperti del meteo che già nei giorni scorsi hanno previsto per le prossime ore «un'ondata di caldo estremo direttamente dal Marocco e dalla Mauritania», ha spiegato il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera.

In particolare le temperature subiranno una «risalita verticale che vedrà il picco nelle giornate di sabato, domenica e lunedì della settimana prossima», ha aggiunto Massimiliano Pasqui ricercatore del Cnr-Ibimet. E Bergamo e la Bergamasca non ne sarà esente.

Qui tutti i consigli per contrastare il caldo, secondo le indicazioni del ministero della Salute

Necessarie le misure anti afa anche per gli animali, perchè lo stress da caldo colpisce pure le galline nei pollai e le mucche nelle stalle dove gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo e ogni singolo animale è arrivato a bere fino a 140 litri di acqua al giorno, contro i 70 dei periodi più freschi, ha fatto sapere la Coldiretti nel sottolineare che gli effetti dell'arrivo del gran caldo si fanno sentire anche sugli animali, con una minore produzione di latte e uova.

Secondo Antonio Sanò, direttore del portale il Meteo.it, «Caronte, il più temibile degli anticicloni africani, sta per provocare una tra le più imponenti ondate di caldo degli ultimi 10 anni. Tra domenica 28 e mercoledì 31, il cuore di Caronte stazionerà alla massima potenza sulle nostre regioni pompando aria caldissima dall'entroterra algerino».

In vista dell'arrivo dell'ondata di calore particolarmente intensa, sarà attivo da venerdì 26 luglio il numero verde del ministero della Salute, il  1500: il Servizio, come negli anni passati, sarà operativo dalle 8 alle 18 di tutti i giorni (compresi il sabato e la domenica).

Cardiopatici a rischio -  «Con l'aumento delle temperature i cardiologi devono resettare le terapie e ridurre i diuretici» afferma il cardiologo Claudio Coarelli. Durante le ondate di calore è necessario l'occhio vigile dei cardiologi verso le persone cardiopatiche e sofferenti di malattie cardiovascolari.

«Riducendo i diuretici - sottolinea Claudio Coarelli - occorre bere di più» e aggiunge: «per un uomo di media corporatura necessitano almeno due litri di acqua al giorno ma ciò che più consiglia l'esperto e mangiare tanta frutta e verdura. Ottimo anche un leggero tè o un succo di frutta. L'importante - spiega - è non far saltare i meccanismi di termoregolazione».

Ai consueti consigli di non uscire di casa durante le ore calde, di non fare attività fisica nelle ore del solleone e di idratarsi molto, l'esperto ai malati di cuore suggerisce di mettersi in contatto con il proprio cardiologo per rivedere la terapia dei diuretici: se il caldo esagerato può causare problemi a chi non soffre di patologie cardiovascolari certamente espone a maggiori rischi i cardiopatici che sono soggetti più deboli.

Attenzione dunque in questi giorni alle temperature prima di uscire di casa ma anche al tasso di umidità. Con quest'ultima elevata, infatti, aumenta la percezione della temperatura e crescono i rischi di andare incontro a colpi di calore.

«Nel colpo di calore - illustra Coarelli - viene a mancare la sudorazione (la cute è asciutta), sale la temperatura e c'è il rischio di perdere quasi conoscenza. Se quest'ultima si verifica - spiega - non fare bere acqua che potrebbe andare nei polmoni (visto lo stato di incoscienza) ma idratare tramite flebo, portare la persona in un luogo fresco ma non freddo e coprirla cercando di fare tornare la termoregolazione. Infine - ricorda - non fare un uso indiscriminato della climatizzazione che potrebbe comportare disturbi dell'apparato respiratorio».

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