Ore 7,20: «Aiuto, ci siamo persi»
Elicottero per i gitanti fantozziani

Dalle montagne bergamasche arriva un'altra storia che farà discutere. Un «aiuto, ci siamo persi» è motivo sufficiente a far decollare il (costoso) elicottero del 118 per farsi venire a «salvare»? Soprattutto quando non esiste un reale pericolo.
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Dalle montagne bergamasche arriva un'altra storia che farà discutere. Un «aiuto, ci siamo persi» è motivo sufficiente a far decollare il (costoso) elicottero del 118 per farsi venire a «salvare»? Soprattutto quando non esiste un reale pericolo.

Era già accaduto che due inesperti escursionisti avessero raggiunto la vetta della montagna così tardi da essere sorpresi dal buio. Anche allora partì l'elicottero, che li riportò a valle. Fra le polemiche sui costi.

Questa volta non c'era neppure la scusa del buio incombente. I due sprovveduti di turno, entrambi di Sovere, hanno infatti lanciato l'allarme alle 7,20 del mattino. Si tratta di due giovani di 23 e 24 anni che, partiti dalla grotta dei Pagani all'alba, volevano andare sulla Presolana.

Imboccato il sentiero sbagliato, si sono ritrovati in un passaggio impervio e non riuscivano - o almeno hanno sostenuto di non riuscire - a proseguire, né avanti né indietro.

Solo a quel punto si sono accorti di avere entrambi il cellulare scarico. Allora hanno estratto dallo zaino una ricetrasmittente prestata da un loro parente. Non sapendo come usarla, si sono fermati su una frequenza sulla quale sentivano parlare.

La frequenza era quella delle guardie giurate della Fidelitas. Così, attraverso la centrale opertiva della vigilanza, hanno chiesto aiuto. Fidelitas ha chiamato i carabinieri, i carabinieri hanno avvertito il 118 e il Soccorso alpino.

I due escursionisti fantozziani non sapevano neppure dove fossero: dal racconto però gli esperti del 118 e il pilota del velivolo hanno ristretto la zona della ricerca. I due si erano infilati in un punto, a 2.300 metri di quota, tale che per recuperarli è stato necessario calare col verricello due uomini del Soccorso alpino.

Issati a bordo uno alla volta, i due sono poi stati depositati nella zona della Cappella Savina. E lasciati al loro destino. Almeno per ora.

E se l'elicottero fosse servito per un altro intervento realmente urgente? Dì la tua su questa storia nello spazio dedicato ai commenti

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