L'amianto nell'ex cava Vailata:
verifiche e monitoraggio in corso
«Il progetto della discarica di amianto nell'ex cava Vailata di Treviglio è oggetto di una istruttoria autorizzativa e dunque i procedimenti di verifica e monitoraggio sono in corso nei modi e tempi previsti dalla legge». Così l'assessore Claudia Terzi.
Nella seduta di martedì 30 luglio della Commissione consiliare Ambiente e protezione civile, presieduta da Luca Marsico (PdL), l'assessore regionale Claudia Terzi ha risposto ad alcune interrogazioni.
Cava di amianto nell'ex cava Vailata a Treviglio - "Il progetto della discarica di amianto nell'ex cava Vailata di Treviglio è oggetto di una istruttoria autorizzativa e dunque i procedimenti di verifica e monitoraggio sono in corso nei modi e tempi previsti dalla legge". Così l'assessore all'Ambiente Claudia Maria Terzi alla richiesta dei Consiglieri regionali del PD (Agostino Alloni, Jacopo Scandella e Giuseppe Villani) di sapere se la Giunta intendesse attivarsi per non autorizzare la realizzazione di questo impianto. Si tratterebbe di un'opera, che desta molta preoccupazione tra amministratori, cittadini e associazioni ambientaliste proprio per il tipo di rifiuti (cemento amianto). "Bisogna anche considerare - ha concluso Terzi - che rispetto alla previsione iniziale di 480 mila metri cubi di superficie, la volumetria del progetto è stato ridotta a 221.323 metri cubi".
Deposito controllato di rifiuti contenenti amianto a Sedrina (BG) - "Valutare se non sia il caso di sospendere l'iter di autorizzazione del deposito controllato di rifiuti contenenti amianto nel comune di Sedrina, nella Bergamasca vista l'incompatibilità dell'opera con il vincolo paesistico, idrogeologico e ambientale dell'area su cui dovrebbe sorgere l'impianto". E' quanto chiedono i firmatari dell'interrogazione Lara Magoni (Lista Civica Maroni) e Roberto Anelli (Lega Nord) che domandano all'assessore se siano state prese le misure per contenere l'impatto ambientale e sanitario e salvaguardare le risorse ambientali e territoriali. "Durante una delle riunioni - ha spiegato l'Assessore all'Ambiente - è emerso che la discarica sorgerebbe troppo vicina al centro abitato (circa 157 metri) non garantendo dunque la distanza minima richiesta di 200 metri". L'assessore ha anche ricordato che sull'opera sono in corso le istruttorie Via e Aia (autorizzazione integrata ambientale). "Entro il mese prossimo - ha detto l'Assessore Terzi - la società costruttrice dovrà depositare le osservazioni relativamente alle criticità emerse, in particolare modo quelle legate alla distanza dal centro urbano e al vincolo idrogeologico che avrebbe conseguenze anche dal punto di vista paesistico".
Incontro tra Assessore e PM Federico Bisceglia - "Doveva essere un incontro privato e informale ed è finito sui giornali divenendo oggetto anche di un'interpellanza". Ha esordito cosi l'assessore all'Ambiente Claudia Maria Terzi rispondendo all'interpellanza firmata dal Movimento Cinque Stelle (primo firmatario Giampietro Maccabiani) che le chiedeva chiarimenti sull'incontro tra lei e il Pubblico Ministero Bisceglia. Terzi ha spiegato che durante l'incontro il Pubblico Ministero le ha consegnato le relazioni conclusive delle perizie commissionate dalla Procura sulle discariche bresciane Profacta (Brescia) ed Ecoternit (Montichiari). "Quel che ho saputo - ha detto Terzi - è che mentre per la discarica Profacta è stato adottato un provvedimento di autotutela dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) vista l'eccessiva vicinanza dell'impianto al centro abitato, per Ecoeternit, la questione è diversa. La società costruttrice è stata infatti diffidata a presentare un nuovo piano di gestione di rifiuti col conseguente divieto di riprendere le attività fino all'approvazione di tale nuovo protocollo". L'assessore ha ricordato che in questo ultimo caso la società ha tempo fino al 20 agosto.
Squadra Pronto intervento alla Tamoil - "Nonostante la messa in cassa integrazione di alcuni dipendenti la società ha comunicato che non vi saranno ammanchi di personale addetto al pronto intervento e ha definito la regolare composizione e preparazione della squadra". Lo ha dichiarato l'assessore regionale all'Ambiente, Claudia Terzi, rispondendo a un'interrogazione del consigliere regionale Federico Lena (Lega Nord) in merito alle mansioni sulla sicurezza dell'impianto mantovano. "Sulla base della relazione presentata dall'azienda non si evincono inadeguatezze - ha spiegato l'assessore -. Spetterà poi al Comitato tecnico regionale (CTR) verificare l'adeguatezza di quanto dichiarato".
Discarica di Valeggio (VR) - Per quanto riguarda la realizzazione della discarica al confine con il territorio mantovano, l'assessore Terzi, in risposta a un'interrogazione del consigliere regionale Marco Carra (PD), ha assicurato che "Regione Lombardia sta vigilando sulle procedure amministrative della Regione Veneto, la documentazione tecnica è in corso di valutazione da parte degli uffici lombardi. Appare dunque prematuro esprimere pareri definitivi". "Mi auguro - ha commentato Carra - che Regione Lombardia esprima un parere in linea con le perplessità esposte dalla Provincia di Mantova e dai Comuni mantovani interessati al progetto".
Derivazioni idroelettriche - "Pur in presenza di un vuoto normativo i canoni vengono regolarmente pagati dalle società idroelettriche, mentre a breve saranno avviate le procedure per la definizione dei sovracanoni che spettano ai Comuni". Questa la risposta dell'Assessore Terzi all'interrogazione del consigliere Corrado Tomasi (PD) sull'attribuzione delle concessioni di grande derivazione d'acqua per uso idroelettrico. Terzi ha anche assicurato che è comunque "già stato sollecitato un intervento del Ministero perché emani il decreto per la fissazione dei criteri di gara".
© RIPRODUZIONE RISERVATA