La caserma di Lovere a una svolta:
doveva essere inaugurata nel 2011

Pronta, bella, finita, ma inutilizzata. La nuova caserma dei vigili del fuoco a Lovere, nel porto di Cornasola, è diventata un caso nell'alto Sebino: da mesi la struttura è ultimata, ma la caserma rimane desolatamente chiusa.

Pronta, bella, finita, ma inutilizzata. La nuova caserma dei vigili del fuoco a Lovere, nel porto di Cornasola, è diventata un caso nell'alto Sebino: da mesi la struttura è ultimata e i volontari hanno già avviato il trasloco delle loro attrezzature, ma la caserma rimane desolatamente chiusa e nessuno sa dire quando aprirà.

Tra un intoppo burocratico e l'altro, i tempi per la sua inaugurazione (inizialmente prevista nel 2011) sono slittati paurosamente, e solo ora sembra aprirsi uno spiraglio. Lunedì sera 5 agosto il Consiglio comunale è chiamato ad approvare un passaggio tecnico-amministrativo che sbloccherà la situazione: la sdemanializzazione della «strada della punta», una vecchia strada comunale che passa proprio di fronte alla nuova caserma e di cui nessuno si ricordava.

La struttura è stata voluta dall'allora Comunità montana dell'alto Sebino, confluita poi in quella dei Laghi bergamaschi, per completare il polo per la gestione delle emergenze sorto nel porto di Cornasola a ridosso del campo sportivo e dei capannoni della Lucchini Rs.

La cerimonia per la posa della prima pietra si svolse il 28 maggio del 2009 e in poco tempo lo scheletro della struttura era stato completato. «Poi nel passaggio di consegne tra un lotto e l'altro sono iniziati i primi intoppi - ricorda il presidente della Comunità montana dei laghi Simone Scaburri - e gli interventi si sono trascinati oltre ogni previsione».

A questi ritardi si è aggiunto nell'ultimo anno il confronto continuo tra Comunità montana e Comune di Lovere per venire a capo della questione della «strada della punta» che in passato attraversava l'area e conduceva i mezzi fino all'interno dell'acciaieria.

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