Val Seriana nella bufera
Ecco cosa è successo a Fiorano

Il silenzio. Benvenuto Morandi non parla della vicenda che lo vede protagonista e che ha creato una vera e propria bufera a Fiorano.
Ecco in sintesi le tappe della storia che sta scaldando questa estate bergamasca. Cosa ne pensi? Conosci la vicenda? Commenta la notizia o scrivi a [email protected]

Il silenzio. Benvenuto Morandi non parla della vicenda che lo vede protagonista e che ha creato una vera e propria bufera a Fiorano e in altri paesi della Valseriana. Ecco in sintesi le tappe della storia che sta scaldando questa estate bergamasca.

LA NOTIZIA
Benvenuto Morandi, direttore (ora sospeso) della filiale di Fiorano della Private banking di Intesa San Paolo e sindaco di Valbondione, viene indagato riguardo a presunti ammanchi sui conti correnti di alcuni clienti. Secondo una prima stima sarebbero milioni gli euro che mancano all'appello. Il manager è finora l'unico indagato. L'inchiesta è stata aperta il 25 luglio con l'ipotesi di reato di appropriazione indebita aggravata. I risparmi di cui è stata denunciata la scomparsa (la prima denuncia) erano quelli di un commerciante, morto da qualche tempo, della zona di Fiorano, e quelli di sua moglie e suo figlio, che oggi stanno portando avanti l'azienda. Sui loro conti correnti erano rimasti solo 150 euro, su un altro 40 mila, a fronte di una consegna di risparmi stimata, nel corso degli anni, in almeno 600 mila euro. Da qui il via alla vicenda giudiziaria. Già prima però, in seguito a voci che si rincorrevano e lamentela da parte dei clienti, la Intesa San Paolo aveva aperto un'indagine interna. Ai primi di luglio alla filiale erano arrivati gli ispettori dell'istituto di credito e Morandi era stato sospeso dall'incarico di direttore.

LE DICHIARAZIONI DEL GIORNO DOPO
Falsità. Benvenuto Morandi esce dal silenzio quando la notizia esplode e finisce sui giornali e precisa: «Le dichiarazioni di alcuni miei clienti lette sui giornali non rispondono a verità». E annuncia il contrattacco. Poche parole e non va oltre il direttore, sospeso dal 1° luglio scorso, della filiale Private della Banca Intesa di Fiorano al Serio accusato di aver fatto sparire i soldi di alcuni clienti. 

26 LUGLIO: L'INDAGINE
Il procuratore capo Francesco Dettori assegna il fascicolo al pm Carmen Santoro. E quando quest'ultima va in ferie, l'inchiesta passa ad interim alla collega Maria Cristina Rota. «L'indagine è delicata, non bisogna perdere tempo», spiega il procuratore Dettori. Il pm Rota decide di affiancare ai carabinieri della compagnia di Clusone i militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Bergamo specializzati in questo tipo di indagini.

30 LUGLIO: IL BLITZ
I carabinieri si presentano alla filiale della banca, nella sede del municipio, nell'abitazione e in altri locali nella disponibilità di Morandi. Acquisiscono documentazione cartacea, file e materiale informatico per compiere ulteriori accertamenti. Gli inquirenti sequestrano i personal computer in uso anche ai familiari dell'ex direttore della private banking, per accertare se alcune operazioni siano passate anche da quegli hardware. Pure al municipio di Valbondione, paese di cui Morandi è sindaco, viene sequestrato il computer dell'ufficio del primo cittadino: anche in questo caso per cercare tracce telematiche di operazioni bancarie.

LE PRIME TRE DENUNCE
Dopo la prima, arrivano altre due denunce presentate contro Morandi. Una è della stessa banca Intesa San Paolo.

LA DECISIONE DELLA BANCA
Morandi è stato sospeso dal suo ruolo di direttore della Private banking di Fiorano lo scorso 1° luglio, prima cioè che la notizia finisse sui giornali. Indagato per appropriazione indebita, dalla Banca Intesa nessuna dichiarazione ufficiale.

2 AGOSTO, LA QUARTA DENUNCIA
La quarta denuncia contro Benvenuto Morandi arriva lo scorso 2 agosto: l'ha presentata nel tardo pomeriggio del 2 agosto una parrucchiera della Valle Seriana, che avrebbe perso le tracce di 300 mila euro di risparmi, affidati all'ex direttore. Scatta un altro blitz, dopo quello compiuto dai carabinieri nei giorni scorsi: questa volta ad opera della Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle hanno compiuto diverse acquisizioni documentali.

E INTANTO MORANDI RESTA SINDACO DI VALBONDIONE
Affollato il consiglio comunale di Valbondione del 2 agosto: presente il sindaco Morandi. Alla sua prima uscita pubblica dopo l'esplosione del caso di Fiorano, non ha rilasciato commenti sulla vicenda che lo vede protagonista di un'indagine. Il primo cittadino ha illustrato il Piano di governo del territorio ai cittadini senza commentare la vicenda.

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