Le acque maledette di Fara
Annega un 34enne nell'Adda

Dopo il morto annegato nel lago a Castro, un'altra tragedia - mercoledì 7 agosto - nelle acque bergamasche. A Fara un 34enne è annegato nell'Adda nonostante i disperati tentativi di salvarlo. Non è la prima vittima dell'anno in quel tratto. Su L'Eco in edicola l'8 agosto due pagine sui drammatici annegamenti di mercoledì

Dopo il morto annegato nel lago a Castro, un'altra tragedia - mercoledì 7 agosto - nelle acque bergamasche. A Fara un 34enne è annegato nell'Adda nonostante i disperati tentativi di salvarlo. Non è la prima vittima dell'anno in quel tratto.

Il 34enne, Indumil Prasan Paragaha Watthage, originario dello Sri Lanka e residente a Gorgonzola, era in compagnia di amici nel tratto in cui l'Adda s'incrocia con il canale dell'Italgen e dove già lo scorso 11 luglio aveva perso la vita un 17enne originario della Repubblica Dominicana.

Il 34enne si è tuffato in acqua poco prima delle 13,30 e a un certo punto ha gridato «Aiuto, aiuto». I suoi amici gli hanno lanciato un salvagente (l'area è attrezzata), l'extracomunitario vi si è aggrappato, ma poi ha perso la presa ed è scomparso sott'acqua, salvo riemergere dopo un po', ma quando ormai non c'era più nulla da fare.

Ad assistere alla tremenda scena anche un gruppo di ragazzi che erano sulla sponda milanese del fiume, a Cassano d'Adda. Il corpo è stato ripescato dai sommozzatori di Treviglio. In azione anche l'elisoccorso del 118.

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