Bruciano moto e auto a Stezzano
Scoperti i due studenti responsabili

Sono stati denunaciati i due studenti dell'hinterland di Bergamo responsabili dell'atto vandalico commesso giovedì notte 15 agosto a Stezzano. I due, un 18enne di Stezzano e un 17enne, hanno bruciato un motorino e un'auto, oltre ad aver danneggiato altre due vetture.

Sono stati denunaciati i due studenti dell'hinterland di Bergamo responsabili dell'atto vandalico commesso giovedì notte 15 agosto a Stezzano. I due, un 18enne di Stezzano e un 17enne sempre della zona, hanno bruciato un motorino e un'auto, oltre ad aver danneggiato pesantemente altre due vetture.

La causa del raid vandalico è uno sgarro tra giovani, un litigio che ora ha portato i due davanti alle forze dell'ordine. I due sono stati denunciati per concorso in incendio doloso. L'allarme è stato lanciato alle 23,45 di Ferragosto da una residente al civico 31 di via Azzano: ha sentito un'esplosione, il rumore di un motorino che sgommava e si è affacciata alla finestra. Nel parcheggio di fronte, utilizzato dal complesso di villette del civico 18/A, c'era un motorino in fiamme: la donna ha subito chiamato i vigili del fuoco ma nel frattempo le fiamme si sono propagate a una Panda parcheggiata accanto alla moto.

L'auto è di una ragazza che attualmente si trova in Africa («i genitori non gliel'hanno detto per non rovinarle la vacanza»), il motorino F10 dato alle fiamme è di un diciassettenne di Azzano San Paolo. «È il fidanzato di mia figlia minore - spiega una donna che vive al 18/A - mentre la Corsa è della maggiore. L'altra notte abbiamo sentito una forte esplosione ma pensavamo che si trattasse di fuochi d'artificio per festeggiare Ferragosto. Poi un'amica ci ha chiamate e ci ha detto di andare nel parcheggio perché c'era la nostra auto che bruciava. C'erano già i pompieri e i carabinieri e le fiamme erano quasi del tutto spente. La Panda che era accanto al motorino, probabilmente per un corto circuito si è avviata da sola e si è mossa verso il centro del parcheggio, finendo contro la fiancata di una Renault C1 di una ragazza che abita nel palazzo di fronte. Alla fine il motorino e la Panda sono andati completamente bruciati, mentre la Opel e la Renault sono pesantemente danneggiate. È stata una scena spaventosa, sono usciti di casa tutti quelli che abitano qui intorno. E stamattina (ieri, ndr), a mente fredda, ho avuto ancora più paura, mi tremavano le gambe».

I danni sono ingenti, ma avrebbe anche potuto andare peggio: «La Panda si è appoggiata sulla Renault all'altezza del serbatoio di benzina - spiega Marco Ravizza, un vicino - e i pompieri hanno detto che, se fossero arrivati qualche minuto più tardi, sarebbe potuto esplodere». Anche la Opel avrebbe potuto esplodere: «Va a metano e avevo appena fatto il pieno - racconta la proprietaria - i ragazzi che hanno fatto questo gesto stupido hanno davvero rischiato di far del male a qualcuno. Per fortuna in quel momento non c'erano persone nelle auto o nel parcheggio, dove spesso noi residenti portiamo a spasso i cani. Si è bruciata anche tutta la siepe della villetta che si affaccia sul parcheggio».

I carabinieri di Stezzano hanno subito raccolto la testimonianza del diciassettenne, bersaglio dell'atto vandalico. Era arrivato a casa della fidanzata da soli cinque minuti: evidentemente qualcuno lo ha tenuto d'occhio e gli ha bruciato il motorino non appena lo ha visto entrare nella villetta. A chiudere definitivamente le indagini i filmati delle telecamere presenti nella zona: i due giovani sono stati riconosciuti dall'abbigliamento e in particolare i militari hanno sequestrato nella casa di uno dei due la felpa che il giovane indossava la sera del raid.

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