Fs, rivendite chiuse. Si abbonona on line
Ma non stampa e si prende la multa

Non è riuscita a comprare l'abbonamento perchè le rivendite erano chiuse, ma l'ha comprato on line. E per non averlo stampato si è presa la multa. Ecco la storia di una pendolare bergamasca che si è scontrata contro la rigida burocrazia e forse l'ottusità di chi la fa rispettare.

Non è riuscita a comprare l'abbonamento perchè le rivendite erano chiuse, ma l'ha comprato on line. E per non averlo stampato si è presa la multa. Ecco la storia di una pendolare bergamasca, Elisa, che si è scontrata contro la rigida burocrazia, forse l'ottusità di chi la fa rispettare, ma anche contro servizi sempre più carenti.

«Sui Regionali Bergamo-Milano la situazione va di male in peggio. Vi segnalo un'ingiustizia capitatemi lunedì 19 agosto sul treno delle 7.45 che da Calusco d'Adda va a Milano Porta Garibaldi - scrive la lettrice -. Dal momento che tutte le rivendite di biglietti erano chiuse per ferie, domenica sera, al rientro dalle vacanze, ho acquistato un abbonamento settimanale on line. La mattina il controllore incaricato di Trenord mi ha dato una multa perchè non sono riuscita a stamparlo, nonostante gli abbia fatto vedere lo stesso abbonamento da smartphone».

«Sono assolutamente consapevole che Trenord vuole il cartaceo - spiega Elisa -, ma considerando che è fine agosto, tutti sono in ferie e non si può acquistare un abbonamento settimanale con anticipo (sul sito di Trenitalia puoi acquistare un abbonamento solo per la settimana entrante), chiedevo solo un po' di flessibilità! L'abbonamento ce l'avevo ma il controllore non ha nemmeno voluto vederlo: ha preso le mie generalità e se n'è andato, tra l'altro senza dirmi l'ammontare della sanzione».

«Sono una pendolare che ha la sfortuna di prendere il regionale Bergamo-Milano via Carnate da 2 anni: noi pendolari sopportiamo ritardi di ore, soppressioni, treni rotti, caldo estremo, sovraffollamento e non possiamo dire nulla. Mi abbono regolarmente ogni mese e nessuno viene mai a chiedermi l'abbonamento a gennaio, febbraio, a marzo piuttosto che a novembre o dicembre quando i treni sono strapieni. Invece no, il controllore sale sul treno a Monza il 19 agosto, sapendo benissimo che la gente è appena rientrata dalle ferie e magari non tutti hanno una stampante a casa per stampare l'abbonamento (c'è da considerare poi che nei paesi i rivenditori di biglietti sono in gran parte chiusi per ferie). Del resto se per i “fantastici” Freccia Rossa c'è il servizio ticket less, perché per gli abbonamenti degli “umili” regionali no? Complimenti ancora a Trenord/Trenitalia per la loro straordinaria efficienza!».

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